LATINA – I fatti risalgono al 2019 quando la vittima, all’epoca 13enne, sarebbe stata avvicinata più volte e palpeggiata sul seno e nelle parti intime. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata il Gup del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, accogliendo una specifica richiesta del Sostituto procuratore Simona Gentile, ha rinviato a giudizio un ex collaboratore scolastico di 65 anni di Nettuno in servizio dipresso una scuola media di Latina. E lì che – secondo la ricostruzione della Procura – ci sarebbero state le avances dell’uomo, in cambio della consegna di qualche merendina, nei confronti dell’adolescente che avrebbe tentato anche di baciare.
La vittima per vergogna è rimasta in silenzio fino al 2021 quando la ragazzina decise di confessare tutto ai suoi genitori. Alla denuncia seguì un’inchiesta della Procura che nominò una psicologa per avallare il racconto della ragazzina. E così è stato. Il collaboratore scolastico di Latina venne arrestato ai domiciliari lo scorso autunno ricevendo, in cambio dopo il pronunciamento del Riesame, altri due provvedimenti cautelari: la sospensione per un anno dal servizio di collaboratore ed il divieto di avvicinarsi alla ragazza ora 16enne. Martedì al termine dell’udienza preliminare il Gup Molfese ha disposto il processo per l’uomo di Nettuno che, difeso dagli avvocati Daniele Giordano e Matteo Restante, comparirà il collegio penale del Tribunale il prossimo 5 luglio. La famiglia della vittima, attraverso l’avvocato Francesco Manchisi, si è costituita parte civile.