SABAUDIA – “Cari ladri, (cari si fa per dire) siamo i bambini della III A della scuola primaria di Borgo Vodice”. Iniziava così una commovente lettera che i piccoli alunni della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Giulio Cesare” di Sabaudia – “vittime” del furto di una lavagna digitale consumatosi nello scorso marzo – avevano deciso di destinare agli autori del misfatto. Purtroppo a poco più di un mese si è costretti a prendere atto che la missiva non ha avuto successo sulle coscienze di chi si è “messo all’opera”. Al rientro dalle vacanze di Pasqua, infatti, l’amara scoperta: l’istituto scolastico è stato preso nuovamente di mira da malintenzionati che, questa volta, hanno portato via personal computer e un’altra digital board.
Insomma, sembra una scuola “nel mirino”: le classi dell’infanzia sono state private della digital board, mentre le classi della primaria di alcuni dei PC. Tra l’altro – come se non bastasse il furto in sè, moralmente aggravato dal danno nei confronti del processo educativo di piccoli studenti – gli autori del furto avrebbero lasciato negli spazi della scuola tracce biologiche.
La Dirigente scolastica, Miriana Zannella, si è subito – ovviamente – rivolta alle Istituzioni: sull’accaduto indagano i Carabinieri; mentre nella
D’altra parte – nell’ambito di una ben più ampia progettualità volta a tenere vivo il confronto con i cittadini e la presenza sul territorio – il prossimo 21 aprile, alle 21, presso l’atrio della scuola elementare di Borgo Vodice si terrà una tappa della cosiddetta “Giunta Itinerante”. Un’occasione che porterà gli Amministratori comunali ad entrare proprio in alcuni dei luoghi violati dall’ennesimo furto.
Tra l’altro, in questi ultimi giorni, pare che anche l’altro istituto della città di Sabaudia, l’Istituto comprensivo “Valentino Orsolini Cencelli”, sia stato varcato, nottetempo, da malintenzionati che avrebbero trafugato soldi dai distributori.