MINTURNO – Il direttivo di Fratelli d’Italia Minturno entra nel merito della questione relativa alle discariche abusive nel centro storico, la qual cosa ha portato il sindaco Stefanelli ad esternare il proprio malcontento sui social network con alcune “intemperanze linguistiche” qualche giorno fa. E’ questa la definizione che il gruppo politico ha dato delle dichiarazioni del Primo cittadino minturnese in una nota, nella quale proseguono – senza mezzi termini – in una profonda critica.
“Partendo dal presupposto che gli incivili che lanciano rifiuti dai balconi o che li depositano di notte rendendo i vicoli del centro storico delle discariche a cielo aperto vanno puniti e sanzionati severamente, usare termini quali ‘zuzzusi e ciafricusi’ nei confronti dei cittadini ci sembra molto poco consono da parte del primo cittadino nonché Presidente della Provincia. Sono anni che il nostro partito sottolinea le numerose criticità del centro storico e del nostro paese in generale- continua la nota del direttivo di Fratelli d’Italia- sia attraverso interrogazioni consiliari, sia attraverso petizioni popolari, sia con articoli di giornale, per questo siamo contenti che il Sindaco abbia scoperto che purtroppo esistono cittadini ineducati o che forse non pagano la Tari e per questo preferiscono vivere nella spazzatura piuttosto che essere in regola. Ovviamente questa tipologia di problematica non riguarda solo il centro storico, ma anche altre zone del nostro comune e di molti altri comuni italiani, poichè purtroppo l’inciviltà è una piaga difficile da debellare”.
“Alle nostre supposizioni, si aggiungono le domande sugli effetti della tanto decantata videosorveglianza, che doveva fungere proprio da deterrente al fine di limitare simili comportamenti che invece purtroppo sono all’ordine del giorno. Vorremmo poi sapere come l’amministrazione intenda risolvere una volta per tutta la questione, auspicando che ciò non avvenga a colpi di offese sui social, cosa che poco si addice a chi riveste incarichi istituzionali. Per questo sollecitiamo il Sindaco a prendere i dovuti provvedimenti evitando espressioni dialettali che non sono utili a risolvere il problema e che possono sembrare un diversivo per sviare la questione che invece va affrontata con serietà e fermezza sanzionando duramente i responsabili” – si legge ancora.
“Zuzzusi e ciafricusi nei confronti dei cittadini ci sembra una condotta che non si addica a chi rappresenta le istituzioni e indossa una duplice fascia, il tricolore da sindaco e blu da Presidente della Provincia- dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia Pino D’Amici ed il dirigente regionale del dipartimento professioni Marco Moccia – ma detta circostanza forse aiuta a comprendere quale sia il rapporto che lega il cittadino alle istituzioni, un rapporto che consente alle istituzioni di arrecare offese. Inoltre, aggiungono D’Amici e Moccia, sarebbe bello se il nostro primo cittadino anziché cimentarsi nello studio del dialetto, ci spiegasse quali collaborazioni ha avviato in questi sette anni di mandato con le forze dell’ordine per risolvere anche altre e non meno importanti questioni che riguardano la sicurezza dei cittadini e il rispetto della norme che vietano certe attività che, da quel che si apprende, vengono svolte nel centro storico”.