FORMIA – E’ approdato a Formia, presso l’aula consiliare del palazzo municipale, il ciclo di iniziative “open” – riservate agli operatori del settore e alla stampa – che su scala nazionale vede protagonista la Cna Balneari nel chiedere, al governo nazionale e a quelli regionali competenti per territorio, la necessità di prevedere una proroga rispetto alla scadenza della vigenza delle attuali concessioni demaniali, marittime, fluviali e lacuali, a uso turistico e ricreativo. La conferenza stampa formiana, per la quale è stato coniato un titolo assai provocatorio come “Spiagge, la risorsa non è scarsa”, si è svolta contemporaneamente a quelle organizzate da Cna balneari Toscana a Marina di Massa Carrera e dalla Cna Sicilia a Catania, Siracusa, Ragusa, Trapani, Agrigento, Palermo, Messina dopo il via domenica dato dalla Cna Liguria a Sanremo e alla vigilia di analoghi incontri in programma martedì’ e venerdì a Viareggio e a Pescara.
Formia è stata l’idea cassa di risonanza per le perplessità avanzate dalla categoria dei balneatori della provincia di Latina e ad esternarle nel suo lungo ed applaudito intervento Gianfilippo Di Russo, coordinatore provinciale di Latina della Cna balneari. Affiancato dal consigliere delegato all’Economia del Mare di Informare Antonello Testa, Di Russo ha illustrato come la promozione di queste iniziative itineranti della Cna Balnedari serva per sensibilizzare il governo Meloni sulla messa in campo di misure e azioni, approvate nella legge Milleproroghe, “indispensabili alla sopravvivenza del turismo balneare com’è attualmente strutturato”.
In quest’ottica anche il sindacato dei balneatori più rappresentativo della provincia di Latina ha chiesto di avviare un confronto con le istituzioni europee al fine di trovare una soluzione definitiva all’annosa questione balneare italiana – ha dichiarato Di Russo nell’intervista video allegata – ma anche di verificare l’inapplicabilità, per le attuali concessioni demaniali, previste dall’articolo 12 della Direttiva Europea sui Servizi (Bolkestein) in quanto “sono ancora disponibili sui litorali italiani spazi sufficienti per nuove iniziative imprenditoriali. Siamo pronti e per questo stiamo chiedendo di definire i contenuti per una riforma complessiva del demanio e di riconoscere la tutela del legittimo affidamento e la continuità imprenditoriale alle imprese ora attive, a maggior ragione per quelle già esistenti esistenti nel periodo antecedente al recepimento, nel nostro ordinamento, della direttiva europea sui servizi (Bolkestein).”
I balneatori pontini, di Formia e del sud pontino in particolar modo, hanno lanciato un pressante appello alla politica e al centrodestra – “ora non può più nascondersi dopo averlo sostenuto alle ultime elezioni politiche e regionali” – per adoperarsi per superare la scadenza, fissata al 31 dicembre prossimo, del termine per il rinnovo delle concessioni demaniali marittime. Serve una proroga (“non siamo una casta e non è vero che vogliamo avere il monopolio della risorsa spiagge” – ha aggiunto Di Russo – ) per definire, attraverso la mappatura a livello nazionale, il grado di disponibilità della risorsa cosiddetta spiaggia da rilevare in tutti gli ambiti del demanio avente finalità turistica ricreativa, per garantire la continuità per le attuali imprese concessionarie, per programmare nuove iniziative imprenditoriali e per sospendere le procedure di evidenza pubblica. “Auspichiamo inoltre l’istituzione – ha concluso Gianfilippo Di Russo – di un tavolo tecnico con compiti consultivi e di indirizzo in materia di concessioni demaniali che definisca i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile.”
INTERVISTA video Gianfilippo Di Russo, coordinatore provinciale Latina Cna balneari
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