FORMIA – «Essere qui a Formia per l’ultimo saluto a Mario Piccolino è un atto dovuto nei confronti di un uomo barbaramente ucciso in un agguato di stampo mafioso, oltre che un gesto di solidarietà nei confronti di una comunità, quella formiana, che oggi più che mai deve sapere che le istituzioni sono presenti, vigili, impegnate nel far rispettare la legalità». Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Enrico Forte presente al Comune di Formia dove è stata allestita la camera ardente del 71enne avvocato e blogger ucciso venerdì scorso all’interno del suo studio con un colpo di arma di pistola alla testa.
«Ancora una volta il Sud Pontino si dimostra un’area estremamente permeabile alla criminalità, ma confidiamo che una maggiore attenzione del governo centrale possa offrire una risposta sia sul fronte della prevenzione, sia su quella delle indagini». E aggiunge: «Vicinanza e stima per il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, che in questi giorni difficili sta dimostrando forza e fermezza, quella che ogni buon amministratore deve aver soprattutto in momenti in cui la propria comunità è stata ferita.
Oggi, però, è il giorno del dolore, del raccoglimento, della riflessione: nessuno deve essere lasciato solo quando denuncia illegalità e misfatti, perché il rischio è che le organizzazioni criminali continuiamo ad insinuarsi in questo clima di scarsa coesione in cui si tende a sottovalutare l’operato di chi denuncia e rimane fatalmente esposto a rischio di ogni tipo, anche a costo della vita».