FONDI – Il ricorso presentato dal comitato “No al forno crematorio a Fondi” e società Xtigre S.r.l.è irricevibile e inammissibile: è quanto stabilito dal Tar, sezione distaccata di Latina, nella Camera di Consiglio del giorno 5 aprile con l’intervento dei magistrati Riccardo Savoia (presidente), Roberto Maria Bucchi (consigliere, estensore) e Valerio Torano (primo referendario).
Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha così commentato la sentenza pubblicata nella giornata di oggi. “Prendiamo atto della sentenza e delle sue motivazioni che confermano quanto dichiarato dal sottoscritto e dalla maggioranza ossia che il ricorso, oltre ad avere carenze formali da un punto di vista procedurale, riportava motivazioni fuorvianti e prive di fondamento che il Comune non ha potuto non rilevare con una costituzione in giudizio. Nessuna bugia o accanimento, come accusato dal comitato e dai relativi supporter, ma semplicemente la necessità di tutelare l’Ente da atti spregiudicati, privi di logica e amministrativamente inammissibili”.
“Colgono nel segno – recita infatti la sentenza – tutte le censure di inammissibilità sollevate dal Comune resistente”. “Ad ogni modo – conclude il primo cittadino – l’esito del ricorso non avrà nessun rilievo rispetto alla procedura istruttoria dell’opera in questione verso cui l’Amministrazione continuerà ad avere la massima attenzione nel rispetto delle normative vigenti e anche alla luce delle preoccupazioni della cittadinanza, seppur animate da un dibattito politicizzato e mediaticamente strumentalizzato”.