FORMIA – Per la terza domenica consecutiva le celebrazioni eucaristiche, che si sarebbero dovute svolgere presso la chiesa Cuore Immacolato di Maria andata parzialmente distrutta a causa di un violento incendio scoppiato nella notte tra Venerdì e Sabato santo, si svolgeranno presso il vicino Palamendola alle spalle del parco residenziale “La Fontana”. A dichiararlo nel contributo video allegato è il parroco del Villagio Don Bosco, don Mariano Salpinone. Ha sottolineato come non sia stata concessa la disponibilità del sottostante auditorium solo perché non sono stati completati gli esami di laboratorio svolti dalla ditta specializzata “In.Tec.” di Anagni che in settimana” aveva effettuato i carotaggi ai solai e alle strutture portanti in cemento armato della chiesa dichiarata inagibile in seguito al rogo della notte del 8 aprile scorso.
“C’è stato solo un ritardo burocratico e nulla più – ha osservato don Mariano Salpinone -. I tecnici della ditta di Anagni devono soltanto completare una relazione tecnica che dovrà consegnata all’ente preposto per la concessione dell’agibilità dell’auditorium. I saggi sono andati molto bene e contiamo ad riavere gli spazi dell’auditorium per domenica 30 aprile. Intanto, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Formia, restiamo anche domenica 23 nel Palamendola anche se l’attività pastorale e dello stesso villaggio Don Bosco prosegue regolarmente”. In effetti sabato, a causa dell’incendio della notte tra il 7 ed il 8 aprile, c’è stato un previsto fuoriprogramma: lo svolgimento di un matrimonio programmato presso la chiesa di via Appia Lato Napoli ha interessato la chiesa di Santa Teresa.
Quella appena conclusa è stata una settimana importante per la comunità parrocchiale del Villagio Don Bosco. E’ stata caratterizzata per l’incontro avuto giovedì a Roma da don Salpinone con l’Arcivescovo di Bologna, il Cardinale Matteo Zuppi, nella veste di presidente della Cei, la conferenza episcopale italiana. Il presidente dei vescovi italiani, grazie ai buoni uffici dell’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari, aveva preannunciato il sicuro sostegno finanziario della Cei per il recupero della chiesa andata parzialmente distrutta dalle fiamme ma aveva un appello monito all’intero comprensorio per sostenere la raccolta fondi avviata da don Mariano Salpinone alcune ore dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento del rogo. “Quanto raccolto sinora, poco più di 50mila euro attraverso una sottoscrizione bancaria, è insufficiente per soddisfare le spese più urgenti – ha concluso nell’intervista video don Mariano – Sono finalizzate a verificare la staticità dei solai in corso in questi giorni, alla pulizia di ben cinque mila metri quadrati e smaltire quanto distrutto dalle fiamme accidentali.
INTERVISTA video Don Mariano Salpinone, parroco chiesa Cuore Immacolato di Maria Formia