CAMPODIMELE – Se non è un record, poco ci manca. Se nella vicina Lenola il 13 e 14 maggio l’attuale e sindaco uscente Fernando Magnafico, essendo l’unico candidato in lizza, ha sul piatto d’argento l’occasione per succedere a se stesso (ma sarà necessaria l’affluenza alle urne del 40% degli aventi diritto), nel comune più piccolo della provincia pontina chiamato a rinnovare la propria amministrazione, Campodimele, i pretendenti sono addirittura otto su una popolazione residente di poco più di 600 anime. In effetti sei delle corse formalizzate il 15 aprile sono di testimonianza nei confronti delle due vere che hanno pretesa di dare una dignitosa continuità all’apprezzata gestione amministrativa negli ultimi quindici anni del sindaco Roberto Zannella. Nel paese conosciuto in tutta Italia per essere la ‘culla’ della longevità l’attuale assessore alla cultura, alla digitalizzazione e ai grandi eventi Tommaso Grossi, di 34 anni, ha scelto un nome antitetico alla sua lista.
Si chiama “I Giovani-Campodimele” (la ‘i’ è colorata di rosso), è la stessa che ha garantito il doppio mandato all’ingegner Zannella e ora si sta contrapponendo a “Evviva Campodimele” che candida alla carica di sindaco il consigliere di minoranza Emanuele De Luca. Alcuni degli altri sei aspiranti primo cittadino probabilmente a Campodimele non hanno mai messo piede: si tratta di Andrea Paola Iannotti, imprenditrice transgender di Latina candidata sindaco per la lista “Italia dei Diritti”; Antonio Pelagalli sostenuto dalla lista “I Cittadini delle Culture e delle Colture”; Giovanni Battista Scafa di “Alternativa in Comune”; Roberto Stella candidato sindaco della lista Fiamma Tricolore, Italo Velardo di “Siamo Italia” e Cristian Venditelli candidato sindaco del “Progetto Popolare”.
Se sono 8 i pretendenti alla massima carica amministrativa in rappresentanza di altrettante liste, servirà davvero una manciata di voti ai 75 candidati in lizza per diventare consigliere comunale di Campodimele. Si preannuncia davvero una lotta all’ultima quella preferenza iniziata nella formazione che sostiene Grossi. Spicca naturalmente la presenza del sindaco uscente Roberto Zannella ma non sarà da meno la sfida degli altri candidati: Adolfo Di Fonzo, Alessandro Palazzo, Ermanno Notarfonzo, Pasquale De Angelis, Tommaso Pannozzo, Nada Di Leta, Andrea Grossi, Onofrio Pecchia e Giovanni Di Manno.
“Vogliamo continuare a tessere quel rapporto fra istituzione e cittadini che è fondamentale per una buona amministrazione, la lista civica “i Giovani – Campodimele” di cui ho l’onore di essere il candidato Sindaco – ha affermato Grossi – è per la maggior parte composta da persone che hanno partecipato alle elezioni comunali del 2018. Sicuramente l’esperienza fatta in giunta e in consiglio comunale con il sindaco Roberto Zannella, e la sua presenza nell’attuale lista, sono elementi fondamentali, che avranno ripercussioni positive nella prossimo mandato amministrativo”.
Il programma amministrativo fa leva su alcuni ma essenziali punti. Spiccano la trasparenza ed una buona amministrazione: “Significa affrontare la gestione di Campodimele con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e garantire servizi alla cittadinanza. La Campodimele che abbiamo programmato – aggiunge il candidato Grossi – sarà ancora più bella e soprattutto più solida, all’insegna della trasparenza e della partecipazione. Un obiettivo fondamentale sarà ottenere una situazione di amministrazione salda, che non debba derogare sul principio della salvaguardia del proprio territorio”.
Nella bozza programmatica spiccano la tutela del territorio e dell’ambiente, la qualità della vita e la promozion e delle energie rinnovabili: “Significa valorizzare un insieme articolato di ambiti e temi che ci riguardano da vicino, tutte azioni che dovranno essere in completa sinergia tra loro”. Il ritorno all’imprenditoria agricola è un fenomeno sempre più diffuso a Campodimele tra le fasce giovanili ed è “necessario sostenere il ritorno a questo settore economico che per troppi anni è rimasto marginale. Continueremo quindi con gli interventi in favore delle attività agricole con l’opera di recupero delle strade agrosilvopastorali, incentiveremo – specifica il candidato a sindaco – il recupero dei sentieri esistenti anche in collaborazione con le realtà locali di volontariato, creeremo eventi ed occasioni per far conoscere meglio le attività agricole e di allevamento con l’intento di favorire la distribuzione dei prodotti locali e forniremo occasioni di formazione ai produttori nei rispettivi settori di competenza”.
In una realtà sociale medio piccola le fragilità vanno sostenute nel loro contesto abitativo e sociale, “attraverso un’opera puntuale, efficiente ed attenta, che coinvolga tutti i livelli e le figure, a partire dai servizi sanitari e sociali. Per un efficiente e moderno sistema dei Servizi Sociali – ha suggerito l’attuale assessore alla cultura del comune di Campodimele – è importante passare dall’attuale approccio riparativo, che affronta solo situazioni di emergenza o patologiche, ad un approccio preventivo. Quindi è nostro compito stimolare il Distretto Socio Sanitario Latina 5 affinché cominci a ragionare in una logica di cura preventiva”.
E infine, il lavoro:”Per noi e per le prossime generazioni, significa attivare tutte le potenzialità di un paese, puntando verso il domani e costruire già oggi un territorio più ospitale per le attività più dinamiche, puntando anche sulle piccole imprese e soprattutto sui settori della creatività e della ricerca. Per costruire insieme un futuro e un presente di occupazione. Il Sindaco Roberto Zannella crede molto in una necessaria continuità amministrativa. Si è dichiara pronto a cedere il testimone ad un aspirante sindaco che ha sì 34 anni ma ha acquisito la necessaria esperienza e affidabilità amministrativa: “Dopo quindici anni di intensa attività amministrativa da primo cittadino di Campodimele, tanto è stato fatto e tanto ancora abbiamo intenzione di fare, dopo aver attivato numerose misure di finanziamento, inoltrato progetti per tantissime opere pubbliche, in parte realizzate o ancora da realizzare, abbiamo bisogno di continuità e ringiovanimento”.
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