CASSINO – Attimi di terrore sono stati vissuti nella serata di lunedì nel carcere di Cassino. Alcuni detenuti, simulando dapprima un tentativo di impiccagione di uno di loro, hanno sequestrato alcuni agenti della Polizia Penitenziaria di turno per impossessarsi delle chiavi ed aprire le celle detentive. Sono stati vissuti momenti di tensione quando alcuni agenti sono riusciti, comunque, a diramare l’allarme alla centrale operativa che, a sua volte, ha diffuso l’allarme generale. In supporto degli operatori ‘sequestrati’, oltre a quei colleghi di turno nel carcere di Cassino, sono intervenuti anche gli equipaggi di una traduzione che era di rientro nella struttura penitenziaria cassinate dopo un servizio svolto fuori comune. Solo in questo modo è stato possibile richiamare il gruppo del pronto intervento. “Con elevato senso del dovere si è riusciti non facilmente a ripristinare l’ordine e condurre i detenuti facinorosi in stato di isolamento – tiene a sottolineare Angelo Vittiglio, segretario provinciale di Frosinone dell’Uspp, l’Unione dei sindacati di Polizia Penitenziaria – A farne le spese sono stati colleghi che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Questo episodio, l’ennesimo che sé verificato nelle carceri del nostro comprensorio – sottolinea come sia diventata gravissima la carenza di personale in servizio”.