LATINA – Il Comune di Latina ha attirato l’attenzione con un recente decreto che ha assegnato un alloggio popolare a Luigi Ciarelli, il figlio trentasettenne di Carmine Ciarelli, capo della famiglia criminale che una volta dominava il quartiere Pantanaccio di Latina. La famiglia Ciarelli è stata spodestata dalle autorità negli ultimi anni, ma il provvedimento di assegnazione dell’alloggio sembra essere illegittimo e inappropriato.
Luigi Ciarelli, che non è stato coinvolto in alcuna inchiesta criminale, ha ottenuto un punteggio più elevato nella graduatoria per l’accesso all’alloggio grazie alla proprietà di una villa precedentemente sequestrata dalle autorità al nonno e al padre. Ciarelli ha anche fatto riferimento alla presenza di un genitore invalido nella sua famiglia per ottenere l’alloggio.
L’Ufficio Casa del Servizio Patrimonio – Edilizia Pubblica del Comune di Latina ha ratificato l’assegnazione utilizzando la graduatoria formulata dalla Commissione Assegnazione Alloggi dello stesso ente municipale. Tuttavia, la struttura commissariale che sta traghettando l’ente locale fino alle prossime elezioni sta già valutando la revoca del provvedimento, che potrebbe avvenire oggi.
In precedenza, un altro alloggio era stato assegnato a Luigi Ciarelli il 19 gennaio, ma l’assegnazione è stata successivamente revocata quando si è scoperto che uno dei requisiti dichiarati da Ciarelli era infondato. Il Comune ha deciso di revocare l’assegnazione dopo aver consultato l’Ater, che gestisce il patrimonio residenziale pubblico e valuta le assegnazioni in sinergia con Polizia e Procura.
In conclusione, l’assegnazione dell’alloggio a Luigi Ciarelli sembra essere inappropriata e potrebbe essere revocata dalle autorità competenti.
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