LATINA – Il giudice Natalia Giubilei del Tribunale di Perugia ha negato la richiesta di una misura meno afflittiva presentata dalla difesa nei confronti del gip del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, del consulente Silvano Ferraro e di Stefania Vitto, accusati di corruzione. Il collegio difensivo aveva presentato la richiesta dopo gli interrogatori di garanzia, ma il giudice ha deciso di mantenere la detenzione per Castriota e Ferraro, mentre Vitto rimane agli arresti domiciliari.
Il caso Castriota ha sollevato diverse reazioni e preoccupazioni, e la Procura Generale presso la Corte d’Appello ha preso in mano il caso dopo che il tribunale di Perugia ha espresso il proprio parere. L’ordinanza cautelare del gip di Perugia ha rivelato il tentativo di persuadere il magistrato a imporre la sua linea sul caso Coscione, generando preoccupazioni riguardo l’immagine dell’ufficio della Procura di Latina.
In una nota, il Procuratore Capo di Latina, Giuseppe de Falco, ha sottolineato la gravità della vicenda e l’esigenza di valutare attentamente quanto emerso dall’ordinanza al fine di tutelare l’immagine e la funzione dell’ufficio.