FORMIA – A poco più di venti giorni dal violento incendio che l’ha parzialmente distrutta nella notte tra venerdì e Sabato santo, riapre parzialmente i battenti la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria nel Villaggio Don Bosco di Formia. L’ha annunciato “con particolare soddisfazione” il parroco, don Mariano Salpinone, evidenziando come sia arrivato il nulla osta per l’agibilità per l’utilizzo del sottostante auditorium che dunque ospiterà, a decorrere da domenica 30 aprile, le funzioni religiose ma anche tutte le attività aggregative e culturali dell’oratorio del Villaggio Don Bosco.
Hanno avuto un esito positivo i carotaggi effettuati da una ditta specializzata di Anagni, la “In.Tec.”, sulla copertura, sui vari solai e strutture in cemento armato della chiesa dichiarata inagibile a causa di un rogo accidentale scoppiato alcuni minuti dopo la conclusione della Via Crucis del Venerdì Santo. E così che moltissimi fedeli volontari sabato hanno ultimato gli ultimi ritocchi sistemando i banchi salvati dai Vigili del Fuoco di Gaeta durante le operazioni di spegnimento delle fiamme e sistemando tutti gli ornamenti sacri che, donati alla comunità parrocchiale del Villaggio Don Bosco subito dopo il rogo, avevano consentito lo svolgimento delle celebrazioni Eucaristiche per tre domeniche di seguito all’interno del vicino Palamendola messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Formia.
Il parroco ha voluto ringraziare la generosa squadra di tecnici (tra questi l’ingegner Giampiero Imperato, l’architetto Alessandra Spinosa, il geometra Danilo Bianco, Livio De Meo e Francesco Salpinone) che, subito dopo il vasto incendio, si è messa all’opera per contribuire alle delicate operazioni di messa in sicurezza, bonifica e ripristino della funzionalità della chiesa in stretta collaborazione con alcune aziende ed imprese del territorio (tra queste la ditta “Chiercia Costruzioni” di Minturno e “Benedetto Lombardi” di Gianola a Formia”).
Intanto, prosegue la raccolta fondi per la ricostruzione della chiesa che sta avvenendo attraverso il tradizionale sistema dell’Iban bancario messo a disposizione dalla parrocchia del Cuore Immacolato di Maria o in maniera volontaria. E così che può arrivare la donazione di 200 euro dai salesiani impegnati a Torre Annunziata o di un bellissimo dipinto del pittore formiano Giuseppe Supino che naturalmente sarà venduto all’asta. Don Salpinone ha rivelato come siano stati raccolti sinora “circa 70mila che a malapena serviranno per coprire le spese sinora effettuate. Ci sarà di 300mila euro… ma ce la faremo”, ha concluso il sacerdote.
INTERVISTA don Mariano Salpinone, parroco chiesa Villagio Don Bosco