Cronaca

Latina / Corruzione, arresto ex-gip Castriota e collaboratori, fissata l’udienza di Riesame

LATINA – Non ci sono più le esigenze cautelari, a cominciare dal pericolo dell’inquinamento delle prove, che possano giustificare la permanenza in carcere o ai domiciliari per l’ex Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota e per l’ex fidanzato Silvano Ferraro. Sarà questa la richiesta principale che avanzeranno martedì 9 maggio davanti il Tribunale del Riesame di Perugia i legali dei due indagati che, insieme alla commercialista romana Stefania Vitto – quest’ultima ai domiciliari – erano stati arrestati il 20 aprile con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’affidamento degli incarichi per la gestione dell’amministrazione giudiziaria di alcune società pontine a rischio fallimento. Gli avvocati Giuseppe Valentino, Paolo e Leone Zeppieri e Gianluca Tognozzi tenteranno per la prima volta (dopo gli interrogatori di garanzia) di annullare o di modificare l’ordinanza retrittriva in carcere che, chiesta dalla Procura del capuologo umbro, è stata emessa dal Gip Natalia Giubilei.

Davanti a quest’ultimo magistrato l’ex collega di Latina e Ferraro avevano risposto a tutte le domande poste ma i loro chiarimenti e rassicurazioni sulla loro estraneità ai fatti contestati erano state secretate e, probabilmente, sono ora oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi. Questo terremoto giudiziario che ha investito il Tribunale di Latina nel frattempo ha conosciuto le prime conseguenze operative. Saranno affidati ad un nuovo magistrato i procedimenti che aveva in capo l’ex Gip Castriota relativamente al giro di mazzette che avrebbe caratterizzato, nell’ambito dell’inchiesta dei Carabinieri “Omnia 2”, la discussa gestione del cimitero di Sezze. I 29 indagati avevano chiesto di essere processati con il rito abbreviato e con quello ordinario e la dottoressa Castriota avrebbe dovuto presiederli martedì 2 maggio in qualità di Gip e di giudice per l’udienza preliminare. Ma, dopo gli arresti del 20 aprile, i due procedimenti sono stati sospesi e, in attesa di essere assegnati ad un nuovo giudice, sono stati rinviati al prossimo 10 ottobre.

Share