LATINA – Truffa aggravata, minacce, lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Sono le ipotesi di reato con cui la Procura di Latina ha chiesto ed ottenuto lo svolgimento del giudizio immediato nei confronti di Vincenzo Esposito e Ciro Marangio, di 22 e 42 anni, i due accusati, insieme ad altre persone rimaste sconosciute, di aver avvicinato, lo scorso 31 marzo una donna di 92 anni di Latina, Rosa G. Uno dei indagati le telefonò e, spacciandosi per il figlio Marco, le chiese 5000 euro per pagare le spese legali che avrebbe dovuto affrontare a causa di un concomitante arresto.
Esposito si recò presso l’abitazione dell’anziana e del marito 94enne Biagio M., e, con la complicità di Marangio (svolgeva le mansioni di palo, di autista e di telefonista simulando una chiamata del figlio finito nei guai), non si accontentò di avere i 3180 euro che la donna, aggredita e spinta contro un muro, era riuscita a reperire in acconto. Esposito, inoltre, strappò alla donna anziana con la violenza una busta contenente monili in oro, brillanti ed orologi.
La 91enne Rosa G. rimase gravemente ferita ma Esposito e Marangio fecero altro secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina e condiviso dal sostituto procuratore Claudio De Lazzaro: fuggendo a bordo di una Fiat Panda, i due furono intercettati da una pattuglia della Polizia di Stato. Ne scaturì un breve inseguimento al termine del quale i due tamponarono una seconda auto della Polizia cercando di svincolarsi in retromarcia. In più minacciarono e tentarono di aggrediere quattro agenti che cercavano di arrestarli. Il processo per Esposito e Marangio, difesi dagli avvocati Antonio Ceccani e Andrea Palmiero, prenderà il via il prossimo 12 settembre davanti il secondo collegio penale del Tribunale di Latina