LATINA – Ufficialmente era un latitante ma in effetti aveva trovato rifugio non molto lontano dai luoghi in cui mercoledì scorso aveva aggredito un adolescente di 16 anni e, poi, aveva tentato di abusare sessualmente la coetanea del giovane all’interno della Mini Car nei pressi della stazione di Latina Scalo.
E’ stato raggiunto da un provvedimento di fermo di Polizia Giudiziaria Dragos Daniel Marcu, il rumeno di 31 anni che da quattro giorni era diventato un fantasma, una delle persone più ricercate d’Italia. E invece gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina l’hanno trovato a pochi chilometri dai luoghi in cui era stato protagonista di una mini “arancia meccanica” ai danni di due fidanzatini di Latina Scalo che avevano commesso l’errore di appartarsi nell’ex Intermodale.
Marcu è finito in carcere con le accuse di minacce, lesioni, rapina e violenza sessuale ma il rumeno era conosciuto alle forze dell’ordine da anni, almeno dal 2018 quando venne arrestato per aver aggredito un anziano per rapinarlo e, ancor prima, era finito nei guai per rapina e maltrattamenti. Le indagini comunque proseguono: sono finalizzate ad appurare eventuali complicità di cui avrebbe beneficiato il 31enne dalla serata di mercoledì, da quando era diventato irreperibile subito dopo aver picchiato il 16enne di Latina Scalo e tentato di abusare sessualmente la sua fidanzata all’interno della Mini Car della coppia di adolescenti.
“A fronte di un fatto grave, commesso in danno di minori, grazie all’eccezionale impegno dei poliziotti della Questura di Latina che hanno lavorato in sinergia con la Procura della repubblica, è stato accertato quanto accaduto identificato il presunto responsabile è tratto in arresto nonostante si trattasse di una persona senza fissa dimora che si muoveva con grande disinvoltura tra gli edifici abbandonati ubicati sul territorio provinciale”. Queste le dichiarazioni del Questore di Latina Raffaele Gargiulo.
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