FORMIA – “Pedemontana impossibile?” – è la domanda che si pongono, in una nota, l’associazione “Comunità Lazio Meridionale e Isole Pontine” e l’associazione “Incontri & Confronti”. Il quesito, di quelli che riecheggiano in città da numerosi anni, posto a più riprese quando riflettendo sulla necessità di ottimizzare la viabilità di Formia, giunge ora in relazione alle dichiarazioni dell’assessora Eleonora Zangrillo, in riferimento a quanto espresso dal Ministero dei Lavori Pubblici, che – dicono – “confermano le grosse problematiche dell’ultimo progetto ANAS per la cosiddetta Pedemontana, ora chiamata tangenziale di Formia”.
“Si tratta di problemi che, via, via negli anni, stanno dimostrando l’insostenibilità del progetto: zone di attraversamento densamente
E concludono: “Formia e il Golfo non possono restare prigionieri di un traffico caotico che limita ogni ipotesi di sviluppo e la qualità della vita dei residenti. Se la Pedemontana non è sostenibile, è necessario ipotizzare soluzioni alternative con interventi strutturali e mirati sulla viabilità ordinaria. Pertanto è urgente superare ogni indugio e discuterne in un’apposita seduta del Consiglio Comunale”.