FORMIA – Dopo Frascati, Arpino. La località che ha dato i natali a Marco Tullio Cicerone è quella che viene più menzionata da qualche settimana presso la ripartizione Lavori Pubblici del comune di Formia. E l’oratore, filosofo e avvocato romano, che secondo la tradizione sarebbe stato ucciso proprio a Formia nel 43 Avanti Cristo, non c ‘entra. O meglio c’entra soltanto nella misura in cui in questi giorni è stato ufficializzato il conferimento di un importante incarico professionale per la realizzazione di un’opera finanziata dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto si intitola “La passeggiata di Cicerone” che, grazie ad un investimento europeo di cinque milioni di euro tondi tondi, è finalizzato a bonificare uno dei tratti più importanti della città, dal litorale ponente di Vindicio sino all’area occupata dai cantieri navali nella zona sottostante la caserma dei Carabinieri.
Ad occuparsene sarà un tecnico di Formia o del territorio? Manco per idea. Sarà un architetto che, si è definito “innamorato e colpito dalla bellezza di Formia”, ma di Formia non è. Maurizio Mastroianni è di Arpino come l’illustre oratore, la cui opera e figura è stata ricordata nella località ciociara con un seguitissimo e partecipato Certamen. Mastroianni per progettare questo intervento guadagnerà oltre 91mila euro, una somma comprensiva naturalmente di Iva e di cassa previdenziale. L’architetto ciociaro dovrà progettare una passeggiata archeologica “costituita da un sistema di percorsi pedonali di connessione sia tra le varie emergenze archeologiche e naturalistiche presenti, sia con il centro urbano costituito dalla Via Vitruvio. Il tutto per una lunghezza complessiva di circa due chilometri e mezzo”. Il progetto, suddiviso in quattro tratti (A-B, B-C, C-D e D-E), prevede, altresì, la realizzazione di spazi di aggregazione, in particolare in prossimità di Piazza Marina nella parte sottostante l’ex discoteca “Marina di Castellone”, formalmente acquisita al patrimonio comunale con la deliberazione consiliare numero 4 del 28 marzo 2022.
Il conferimento dell’incarico all’architetto arpinate è stato sì finanziato dall’unione Europea grazie al capitolo “M5C2- Investimento 2.1” del Pnrr ma arriva da molto lontano. Se questo tratto di water front di Formia un giorno avrà un nuovo look il merito sarà dell’ex commissario Prefettizio Silvana Tizzano che con la delibera commissariale numero 61 del 3 giugno 2021 assunta con i poteri del consiglio comunale approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica “La Passeggiata di Cicerone” intercettando in maniera lungimirante un Decreto del Ministero degli Interni del 30 dicembre 2021 secondo le modalità di un decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 21 gennaio precedente, stanziava appunto 5 milioni di euro, un contributo confluito nei fondi del Pnrr “M5C2- Investimento 2.1”. In questi giorni molti tecnici locali tra ingegneri, architetti e archeologici si stanno interrogando, animati dall’immancabile invidia tipicamente formiana, su come l’architetto di Arpino sia stato bravo e capace di ottenere la progettazione…a Formia della Passeggiata di Cicerone”. E’ bastata una richiesta di offerta inoltrata dal comune di Formia, attraverso la piattaforma telematica “Net4market”. E per i tecnici locali? Sono rimaste davvero le briciole per due modesti incarichi di 10.670 euro e 11.875 euro per effettuare le indagini geologiche e i rilievi del sito interessato alla realizzazione di questa innovativa passeggiata in riva al mare.
L’incarico formiano all’architetto Mastroianni ha fatto rumore soprattutto ad Arpino dove domenica e lunedì prossimo si voterà per eleggere il nuovo sindaco (dopo il doppio mandato svolto dall’avvocato Renato Rea) e rinnovare il consiglio comunale. Ha fatto rumore perché è stata plaudita l’iniziativa dell’amministrazione formiana che, grazie all’allora impegno del Prefetto Tizzano, ha voluto ricordare con un passeggiata Cicerone mentre Arpino in memoria il famoso oratore e filosofo organizza “soltanto” il Certamen Ciceroniamum Arpinas.
L’architetto Mastroianni sa che tra una settimana i suoi concittadini dovranno scegliere il successore dell’avvocato tra il critico d’arte e sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, il vice presidente della Provincia di Frosinone (di Forza Italia) Gianluca Quadrini ed il presidente del consiglio comunale uscente Andrea Chietini. Non ha voluto alimentare alcuna polemica elettorale nella sua realtà cittadina e, in attesa di arrivare a Formia “tra una decina di giorni” (dopo il voto amministrativo di Arpino?) per illustrare il progetto finanziato dal Pnrr, ha ringraziato la Giunta Taddeo per la fiducia accordatagli.
“Sono onorato – ha detto – di aver ricevuto l’incarico alla realizzazione di questo grande progetto di rigenerazione di Formia che si propone di valorizzare ed evidenziare il profondo legame tra i suoi tesori storico-artistici, le sue bellezze naturalistiche, la sua vocazione turistico- commerciale ed il rapporto della città con il mare. La città di Formia necessita di opere che la riportino al giusto splendore così da far emergere quelle ricchezze, quelle testimonianze storico-archeologiche che hanno fatto dell’Italia il Paese con la più ricca storia del mondo. Il cuore della città di Formia possiede bellezze che meritano di essere parte di questo processo di valorizzazione di più ampio respiro, specie perché molte di queste risultano in abbandono e totalmente sconosciute anche agli abitanti locali. Posso dire che questa passeggiata archeologica dedicata a Cicerone unica nel suo genere poiché posizionata quasi per intero a diretto contatto con il mare. Diventerà un percorso della vita e delle opere di Cicerone. Sarà posta la massima attenzione al superamento delle barriere architettoniche e di tutte le prescrizioni per l’orientamento e la sicurezza di non vedenti ed ipovedenti”.
L’attività professionale del tecnico progettista della passeggiata di Cicerone – laureato alla Sapienza, per un anno tecnico del comune di Arpino, protagonista di “una duratura collaborazione con il professor Paolo Portoghesi” – è stata caratterizzata sin dall’inizio da un’analisi storica del territorio, da interventi di recupero e di restauro del patrimonio artistico nonché dei Centri Storici. Mastroianni ha lavorato tantissimo sul territorio pontino. Per l’amministrazione provinciale ha curato il progetto del porto Canale di Rio nei comuni di Latina e Sabaudia, i lavori di manutenzione dell’edificio che ospita la Questura, dell’istituto tecnico industriale “Galilei-Sani, del liceo scientifico “Grassi” nel comune capuologo e dell’ampliamento dell’istituto tecnico commerciale “Arturo Bianchini” di Terracina; per il comune di San Felice ha seguito l’intervento di accessibilità e di riqualificazione del centro storico per rilanciare il “turismo ed il tempo libero”, ha elaborato la variante urbanistica attuativa in località “La Cona-Pantano Marino” e il piano del colore e dell’arredo del centro storico; per l’ente regionale Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi ha coordinato in quest’ultima città il completamento del museo ebraico mentre per il comune di Latina la passeggiata a mare con la realizzazione di una pista ciclabile tra Capoportiere e Foce verde. Ma l’architetto Mastroianni dove ha inciso tanto è stato a Fondi. Se per il comune ha seguito la progettazione del nuovo teatro e del nuovo Palazzo Municipale oltre che la riqualificazione di piazza De Gasperi e di Mola Santa Maria con l’ubicazione dell’area destinata al mercato settimanale, l’amministrazione provinciale a guida centro destra nel 1997 gli conferì il doppio incarico di progettista e direttore dei lavori della nuova piazza sottostante il Castello e adiacente il centro storico.
Mastroianni vanterebbe un’antica amicizia con il candidato a sindaco al comune di Arpino Gianluca Quadrini che negli ultimi mesi ha portato a casa significativi risultati politico-amministrativi. Quadrini ha deciso di sbattere le porte in faccia alla Lega quando non gli è stata garantita una candidatura alle regionali del 12 e 13 febbraio scorsi. E’ approdato in Forza Italia e in poche settimane è stato capace di far guadagnare una rappresentanza azzurra nell’esecutivo dell’Egato ciociara (il nuovo organismo provinciale, guidato dall’ex capogruppo regionale del Pd ed ex presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, che dovrà occuparsi del ciclo dei rifiuti) e di sostenere con successo la scalata del sindaco di Sora Luca di Stefano alla presidenza dell’amministrazione provinciale di Frosinone di cui è diventato legittimamente…vice.
Presso la ripartizione Lavori Pubblici del comune di Formia la parola “Arpino” è tra le più utilizzate da qualche settimana non solo per Cicerone e l’incarico conferito a Mastroianni ma anche per un altro tecnico arpinate che il progettista della “Passeggiata di Cicerone” conosce benissimo alla stessa stregua del poliedrico Quadrini. Si tratta di un altro architetto, il tecnico del comune di Arpino Giuseppe Viscogliosi , 58 anni lo scorso 18 marzo, che, dopo le nostre anticipazioni, era stato indicato il 4 aprile dal sindaco di Formia Gianluca Taddeo quale vincitore della selezione (indetta il 6 marzo) per la scelta del nuovo dirigente ( a tempo determinato per un periodo minimo di tre anni e prorogabile) del settore Lavori Pubblici del comune formiano al posto del dimissionario Giuseppe Caramanica. A distanza di un mese l’architetto Viscogliosi non ha ancora preso servizio semplicemente perché la Giunta non riesce a trovare un dirigente che deve firmare il contratto di lavoro all’architetto di Arpino. Sarebbe dovuta essere la dirigente dell’ufficio personale Tiziana Livornese. Hanno avuto un esito negativo le sue verifiche sui titoli di Viscogliosi, nel senso la sua laurea in architettura all’Università “Federico II” non sarebbe la stessa richiesta nel bando di selezione.
Rispondendo ad un’interrogazione del capogruppo di “Guardare Oltre” Imma Arnone sulla deficitaria situazione in cui versano le strutture apicali del comune di Formia, il sindaco Gianluca Taddeo nell’ultima seduta consiliare del 24 aprile aveva anticipato che l’architetto Viscogliosi avrebbe firmato il contratto di lavoro nel pomeriggio del 27 aprile. Nessuno ha visto arrivare quel giorno il professionista di Arpino nonostante il primo cittadino si fosse dichiarato pronto a presentarlo ai consiglieri comunali interessati. E ora? La dottoressa Livornese avrebbe inviato una lettera top secret al capo dell’amministrazione e alla segretaria comunale Marina Saccoccia (quando fu scelta arrivava dal comune di Frascati) annunciando la sua volontà la revocare il procedimento amministrativo con cui fu indetta la selezione che Viscogliosi si è aggiudicato ma non può concretizzare per differenziazioni interpretative sul suo titolo di studio. Ma non è finita. La dirigente dell’ufficio personale Livornese ha anche annunciato di rinunciare all’interim per la guida dei Lavori Pubblici che il sindaco Taddeo le aveva conferito dal 1 marzo 2023 dopo le dimissioni dell’architetto Caramanica in attesa dell’arrivo, che ancora non c’è, del suo sostituto. Nessuno lo dice ma probabilmente uno degli ultimi atti adottati dalla dottoressa Livornese è la determina con cui è stato incaricato l’architetto Mastroianni per dar vita alla “Passeggiata di Cicerone”.