LATINA – Ha deciso di rispondere a tutte le domande del Gip del Tribunale di Latina Daniel Marcu Dragus, il 31enne di nazionalità romena fermato domenica dalla Squadra Mobile, dopo quattro giorni di latitanza, con le accuse con rapina, sequestro di persona e soprattutto tentata violenza sessuale ai danni di un’adolescente di 16 anni e del fidanzatino coetaneo, entrambi di Latina Scalo. Al Gip Mario La Rosa Dragus, difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni, ha fornito una versione diametralmente opposta a quella ricostruita dagli inquirenti e, nonostante cio, il Gip ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria e, come da previsione, ha emesso, su richiesta della Procura di Latina, un’ordinanza di custodia cautelare con le stesse ipotesi di reato nei confronti del 31enne.
In ordine ai fatti oggetto delle indagini l’uomo, da tempo senza fissa dimora e con una serie di precedenti penali contro la persona, ha fornito un’altra versione. Ha raccontato che sono stati i due ragazzini ad arrivare nell’ex zuccherificio di Latina Scalo dove lui aveva trovato da giorni una sistemazione di fortuna per poi consumare della droga. Dragos ha negato, per esempio, di aver aggredito il 16enne di Latina Scalo ma ha ammesso di aver chiesto alla fidanzatina di accompagnarlo a bordo della sua mini Car a Cisterna per acquistare altro crack. Nell’auto ci sarebbe stato il rapporto sessuale ma sarebbe stato consensuale – ha concluso Dragos – al punto che la ragazzina l’avrebbe riaccompagnato tranquillamente alla stazione di Latina Scalo e durante la loro frequentazione, durata due ore, la 16enne avrebbe risposto a tutte le telefonate ricevute.