GAETA – E’ stata legittima la decisione del comune di Gaeta poco più di un anno fa, nel cuore della campagna elettorale amministrativa, di attribuire con un affidamento diretto la gestione della nuova “Cittadella del Tennis” in via del Piano al Circolo Tennis Gaeta Asd? Su questo interrogativo di esprimerà il prossimo 19 luglio nel merito il Tar del Lazio chiamato a pronunciarsi su un ricorso presentato da un raggruppamento temporaneo d’impresa formato dall’Asd “Marem Subacquea”(quale mandante), l’Asd “Obiettivo Sport Polisportiva” (mandataria) che, attraverso l’avvocato Concetta Carfagna, ha impugnato uno dei primi provvedimenti di una procedura nata male e finita peggio con la misteriosa sparizione all’interno degli uffici della segreteria generale del Comune dell’unica proposta economica arrivata al comune per la gestione di una struttura che avrebbe dovuto rimpiazzare quella storica di piazza Risorgimento, un’area quest’ultima desolatamente ferma in attesa di diventare un parcheggio a servizio del quartiere di Gaeta S.Erasmo.
Il ricorso che si discuterà il prossimo 19 luglio censura la legittimità dell’intera procedura seguita dalla dirigente Annamaria De Filippis ravvisando una serie di anomalie, formali e sostanziali, ad uno dei primi provvedimenti adottati dall’allora amministrazione comunale di Cosimino Mitrano. A pochi mesi dal voto si decise correttamente di promuovere una manifestazione d’interesse per la futura gestione di due impianti sportivi di Gaeta: uno, storico, è il campo di calcio “S.Anna” nel quartiere de La Pjaia, il secondo stava per essere ultimato (la Cittadella del Tennis) in via del Piano. A quest’ultimo avviso risposero in due, il Circolo Tennis Gaeta ed il raggruppamento temporaneo d’impresa capitanato dall’associazione sportiva dilettanstica “Obiettivo Sport”. A quest’ultimo non piacque il contenuto del capitolato con cui, attraverso la definizione dei punteggi da attribuire ai requisiti richiesti, il comune avrebbe dovuto operare la scelta tra i due in lizza. L’associazione sportiva dilettantistica “Obiettivo Sport” non formalizzò mai una propria proposta…semplicemente perché impugno al Tar del Lazio la determina dirigenziale numero 24 del 27 gennaio 2021 con cui venivano definiti i criteri, definiti “preferenziali, discriminatori e arbitrari”. Insomma quel bando andava già a prefigurare il prototipo di vincitore della selezione del primo gestore della Cittadella del Tennis di Gaeta.
Nonostante la presentazione del ricorso al Tar da parte dell’avvocato Carfagna, il Comune di Gaeta come una locomotiva decise di andare avanti… Nominò anche la commissione di gara quando la vicenda diventò argomento di un miglior libro giallo. L’offerta del Circolo Tennis Gaeta arrivata in comune, l’unica peraltro, fece perdere le proprie tracce alla vigilia dell’apertura, il 22 settembre 2022, del plico relativo. La segretaria generale Patrizia Cinquanta, tra non pochi motivi di imbarazzo, fu costretta a rivolgersi al Commissariato di Polizia di Gaeta per denunciare, naturalmente contro ignoti, la sparizione di un atto amministrativo che invece avrebbe meritato una diversa custodia e gestione.
Nel ricorso al Tar il legale dell’associazione “Obiettivo Sport” ha rilevare come il comune di Gaeta in questa fase dell’intricata e misteriosa vicenda avrebbe dovuto fermarsi come avrebbe suggerito all’epoca l’allora sindaco Mitrano. Per fare cosa? Semplice, revocare l’intera e complicatissima procedura. E invece la dirigente del settore “Cultura e Benessere sociale” Annamaria De Filippis chiese semplicemente al Circolo Tennis Gaeta di riproporre una seconda offerta economica – non si saprà mai se era più alta o più bassa della prima presentata ma misteriosamente sparita e ancora al vaglio delle indagini del commissariato di Polizia di Gaeta – che, essendo l’unica, fu ritenuta idonea per gestire sino al 2031 la Cittadella del Tennis di via del Piano costata al comune 800 mila di danaro pubblico.
A gettare fiumi di benzina su questo maxi incendio è stato a piu riprese l’ex capogruppo consiliare dell’Udc Giuseppe Matarazzo che, censurando anche la lentezza investigativa del commissariato di Polizia sulla sparizione dell’unica offerta pervenuta al comune di Gaeta, ha rimarcato “l’illegittimo utilizzo” dell’impianto da parte del Circolo Tennis Gaeta, il silenzio “assordante” della Giunta Leccese anche per un provvedimento che le riguarda. L’affidamento della struttura al Circolo Tennis di Gaeta era avvenuto nell’aprile 2022 quando il collaudo è arrivato molto a posteriori, il 15 luglio quando si era insediato il neo sindaco Cristian Leccese” Il Comune di Gaeta aveva chiesto per l’utilizzo temporaneo della Cittadella del tennis di via del Piano per il periodo 15 febbraio 2022-30 giugno 2022 17.790 euro e per il periodo 1 luglio 2022-31 agosto 2022 6675 euro per complessivi 24.465 euro. La ‘detta somma’ è stata pagata dal Circolo Tennis Gaeta??”.
L’ultimo interrogativo l’ex capogruppo centrista l’aveva inviato direttamente al neo dirigente del commissariato di Gaeta, il Vice Questore Michele Pota: “Anche se nessuno dei destinatari ufficialmente abbia ritenuto di convocarmi – ha concluso nell’ultima Pec inviata agli uffici di Calegna – Sono cosciente che i destinatari siano a conoscenza di quanto dedotto e insisto nel richiedere il ripristino della legalita’ e della legittimita’”. Punto, game, set e cambio campo…