SERMONETA – La Corden Pharma di Sermoneta Scalo. Dopo anni di profonda crisi, forse potrebbe conoscere a giorni l’auspicata svolta; un’importante player internazionale sta per chiudere l’acquisizione della società traghettandola finalmente fuori dalla crisi e garantendole continuità nel business chimico farmaceutico. Ad annunciarlo per iscritto è la Femca Cisl di Latina, il sindacato dei chimici della Cisl, unitamente ad altre organizzazioni del settore, segue da tempo la vertenza aziendale all’interno del tavolo di crisi territoriale. “C’era stato un incontro con un possibile acquirente un anno fa che non andò a buon fine – ha dichiarato Elisa Bandini, segretario Generale della Femca Cisl di Latina -Consapevoli della possibilità di acquisizione del sito, in questi mesi abbiamo atteso gli sviluppi fiduciosi che l’operazione si sarebbe compiuta senza ovviamente poterne conoscere i dettagli dal momento che i percorsi di acquisizione complessi come quelli della società in questione avvengono all’interno di un perimetro di riservatezza che impedisce alla direzione del sito di rilasciare dichiarazioni al riguardo”.
Quella della Corden Pharma è una vertenza che ebbe inizio nel 2019 con un esubero di 200 lavoratori all’interno di una procedura concordataria: “In questi anni grazie al ricorso della cassa integrazione – ha aggiunto la Bandini – è stato possibile gestire i licenziamenti attraverso il criterio dell’uscita volontaria di quasi tutte le risorse impattate abbattendo le conseguenze di una crisi strutturale che non lasciava spazio di manovra a nessuna iniziativa finalizzata a chiudere la procedura di licenziamento“.
“La continuità dei tavoli territoriali per il ricorso agli ammortizzatori ci ha reso sempre molto consapevoli dello stato di crisi aziendale – ha continuato Bandini – che è andato anche peggiorando a seguito della crisi pandemica e successivamente di quella finanziaria indotta dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia a causa del perdurare del conflitto bellico in Ucraina. La vendita era per noi la speranza per porre fine a questo clima d’incertezza che da molti anni ha fatto vivere nel limbo le maestranze e creato sempre molta attenzione da parte del territorio a tutti i livelli, dato che questa è un’azienda che sorge nel cuore di una provincia importante da moltissimi anni”.
L’azienda ha intanto risposto e darà seguito alla richiesta fatta nei giorni scorsi dalle parti sociali per condividere, quando sarà possibile, informazioni utili a fornire un quadro più dettagliato sulla situazione aziendale. La conclusione della segretaria Elisa Bandini è legittimamente cauta: “Allo stato attuale riteniamo non sia utile fare fughe in avanti con il rischio di fornire dichiarazioni approssimative che potrebbero produrre inutili strumentalizzazioni. Invece portiamo a casa un elemento di forte fiducia per il futuro soprattutto perché l’operazione di cessione del pacchetto azionario di Corden è avvenuta seguendo le procedure previste dalla regolamentazione della “golden power “ ed il governo ha approvato la transazione a garanzia della stabilità dell’operazione ed è già noto che il completamento dell’iter che renderà ufficiale il closing è previsto l’ultima settimana di maggio.”