CASSINO – Omicidio colposo. E’ l’ipotesi di reato con cui il sostituto procuratore di Cassino Alfredo Mattei ha aperto un’inchiesta con cui accertare le cause del decesso di Giuliano Faiola, un operaio di 45 anni residente in località S.Anastasia-Salto di Fondi, deceduto dopo l‘intervento chirurgico di bendaggio gastrico al quale si era sottoposto due giorni fa in una clinica privata di Cassino per tentare – secondo alcune indiscrezioni – di ridurre peso.
A presentare la denuncia presso il commissariato di Polizia di Cassino sono stati i familiari della vittima interessati a vederci chiaro su cosa sarebbe avvenuto nella fasi iniziali della convalescenza di Faiola. Il sostituto procuratore Alfredo Mattei ha delegato gli agenti del commissariato di Cassino a sequestrare la cartella clinica dell’uomo ed ha affidato al dottor Vincenzo Caruso l’incarico di svolgere l’autopsia in programma nel pomeriggio di venerdì presso l’obitorio dell‘ospedale “Santa Scolastica” di Cassino.
Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori del Commissariato di Polizia di Cassino Faiola avrebbe avuto un malessere ad alcune ore di distanza dall’intervento ed il quadro clinico è precipitato in un arco di tempo molto ristretto. L’iscrizione dei tre medici della clinica privata di Cassino sul registro degli indagati potrebbe consentire loro, già in occasione dell’esame medico legale di venerdì pomeriggoo, di nominare i loro consulenti di parte di accedere agli atti d’indagine.