FORMIA – “Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto…”, cantava l’indimenticato cantautore Franco Battiato. Giovedì ne ricadeva l’anniversario della morte e niente di più straordinario poteva accadere, nello stesso giorno, che veder trasformare, nella quotidianità, il senso ultimo di una canzone come “La cura”. A farlo sono stati dei cittadini di Formia che rispondendo all’appello della concittadina fotografa Roberta Beneduce hanno dato vita ad una spontanea raccolta fondi per realizzare il desiderio di un’altra giovanissima concittadina, la 14enne N., regalandole la parrucca bionda che tanto desiderava per affrontare le cure mediche alle quali deve sottoporsi.
All’improvviso la vita della piccola N. si è complicata. Una diagnosi inaspettata l’ha momentaneamente allontanata dalla spensieratezza propria della sua età per concentrarsi sulla sua salute, ma la “bellezza” trova sempre fessure dalle quali farsi spazio. Così quando è stato il momento di supportare questa “salita” nella sua vita, N. ha trovato accanto la sua Formia. “La ragazza vorrebbe una parrucca quanto più simile ai suoi attuali capelli, ma visto il costo delle parrucche, la mamma non può comprargliela…” – scriveva lunedì scorso sul suo profilo social la fotografa Beneduce, legata alla mamma da un rapporto d’amicizia che l’ha spinta a chiedere sostegno.
Le parrucche – ovviamente non parliamo di quelle giocattolo – hanno un prezzo che, come tante altre cose, per di più imponendosi come un’improvvisa necessità, può essere proibitivo; ma poteva un prezzo di listino bloccare il desiderio di una 14enne che sta affrontando uno dei periodi più duri di cui una così giovane vita possa trovarsi ad essere protagonista? Unendo le forze, un po’ ciascuno, questo desiderio è diventato realtà.
Così in pochi istanti l’appello social è diventato un riferimento di tanti cittadini che hanno voluto contribuire e la richiesta d’aiuto formulata ha prodotto la spontanea risposta di solidarietà che ieri – dopo appena pochi giorni e il supporto spontaneo della tricologa fondana Simona Capuano – l’ha portata dritta dritta alla consegna della “lunga chioma bionda”.
“Siete stati tanti, uno tzunami di solidarietà, che mi ha letteralmente avvolto e stravolto emozionandomi nel profondo. Ho ricevuto tantissime offerte di parrucche da voler donare, ma nessuna di queste corrispondeva alla chioma di N. Poi all’improvviso un angelo di nome Simona Capuano, tricologa di Fondi, si è unita a noi rendendosi subito disponibile a far realizzare la parrucca ad un prezzo più basso di quello di costo. La parrucca oggi arriverà da Modena e domani verrà consegnata da me e Simona, direttamente a N.” – raccontava, mercoledì, Roberta Beneduce dal suo profilo social, preannunciando la visita all’ospedale della Capitale.
E poi giovedì “La cura” si è fatta strada e ancora Roberta Beneduce ha condiviso l’emozionante momento della consegna sul suo social. “La parrucca le è piaciuta tantissimo e proprio adesso mi ha scritto che l’intero reparto le sta facendo i complimenti, per cui è felice perché piace a tutti! Come una vera combattente si è lasciata radere con rassegnazione, poi la parrucca, come a scaldare non solo quella testa denudata da quel fastidioso rasoio, ma anche i suoi pensieri. Ha ripetuto più volte che vorrebbe ringraziarci tutti e che presto lo farà attraverso una lettera che scriverà di suo pugno non appena troverà le parole adatte. La mamma M. ringrazia tutti voi e con le lacrime agli occhi vi abbraccia e vi ringrazia infinitamente. Ho portato a N. l’abbraccio, gli auguri e l’affetto di ognuno di voi. La rivedrete a Formia e quello sarà un giorno bellissimo! Forza N., vinci la tua battaglia e torna a casa. Formia intera ti aspetta!”.
Al post della Beneduce erano allegate anche delle foto e gli occhi di N. brillavano di una luce che raramente si può intravedere in uno sguardo e il “grazie” più bello sarà sicuramente il suo ritorno a casa! “Conosco le leggi del mondo e te ne farò dono…” diceva ancora Battiato, nella stessa canzone, in vero non è sempre così e tante situazioni è difficile spiegarsele, ma tante “reazioni” si motivano meglio: c’è ancora tanto amore nel mondo!
Cogliamo l’occasione ti fare gli auguri di pronta guarigione a N. ma anche a tutti i bambini o giovanissimi che, come lei, sono costretti a prendersi cura di loro come non vorremmo mai dovesse essere, ma come fortunamente, oggi, la medicina permette.
Il pensiero si estenda anche a tutti quelli che, in un modo o nell’altro soffrono, con l’augurio che a nessuno possa mai mancare un “abbraccio”.