LATINA – Atti persecutori, lesioni ed estorsioni, tutto a danno di minori collocati in una struttura d’accoglienza de L’Aquila. Sono queste le accuse con cui la Procura dei minori del capoluogo abruzzese ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare in carcere ai danni di sei giovanissimi, tra cui un neo maggiorenne. Uno degli arresti è avvenuto a Latina, eseguito dagli agenti della squadra mobile del capoluogo pontino a supporto dei colleghi de L’Aquila. Il ragazzo – come fanno sapere dalla Questura, era nel capoluogo pontino, casualmente.
Secondo le accuse, negli ultimi mesi del 2022, all’interno della struttura aquilana, avvenivano episodi di bullismo, ma anche vere e proprie estorsioni a danno di minorenni, con richieste continue di sigarette e denaro. Anche gli educatori, in alcuni casi, erano stati vittime di questi comportamenti. Le indagini erano scattate non appena erano arrivate le prime denunce da parte delle vittime, costrette a consegnare al branco denaro e sigarette. E, se avessero denunciato gli episodi estorsivi o si fossero recati all’ospedale, erano ancora botte. E minacce e lesioni erano rivolte agli stessi educatori quando, assistendo direttamente alle aggressioni, tentavano di intervenire chiamando anche le forze dell’ordine.
Le vittime hanno però trovato il coraggio di denunciare e, insieme al personale della struttura, hanno raccontato alle forze dell’ordine tutti gli atti di bullismo che da tempo subivano. La procura della Repubblica per i minorenni ha delegato alla polizia di Stato di identificare gli autori dei comportamenti persecutori in modo da raccogliere le opportune fonti di prova per poter richiedere le misure cautelari e interrompere le violenze. Cosa poi avvenuto con il gip del Tribunale per i minorenni che, accogliendo le richieste della Procura, ha disposto l’arresto per i sei giovani, uno dei quali, il neo maggiorenne, arrestato a Latina dalla squadra mobile del capoluogo pontino.