FORMIA – “Dopo giorni in cui si rincorrono a mezzo stampa strumentalizzazioni sulla attuale situazione dell’assetto burocratico del Comune, ritengo giusto intervenire per ristabilire correttezza di informazioni, mettendo all’angolo critiche infruttuose”. Così interviene il sindaco di Formia Gianluca Taddeo sulla questione relativa ad un paio di dirigenti ed una dipendente che hanno scelto di seguire percorsi professionali fuori dal Comune di Formia. Questione questa che sarebbe divenuta oggetto di mistificazioni, con fini politici avulsi e lontani dall’interesse pubblico.
“La realtà è ben diversa da quella che qualche forza di opposizione prova a dipingere – prosegue il sindaco Taddeo – Questa Amministrazione non ha mai scelto di sopprimere l’Avvocatura comunale, ma non ha potuto che subire le conseguenze di scelte liberamente operate da alcuni dipendenti”. Il riferimento è chiaramente alla decisione del dirigente dell’Avvocatura di partecipare parecchi mesi fa, prima ancora che gli fosse assegnata la guida del nuovo settore, ad un concorso per dirigente al Comune di Napoli. Un comprensibile desiderio di crescita professionale che ha trovato il meritato riscontro. Stessa comprensibile aspirazione professionale che ha animato il dirigente a tempo determinato del settore lavori pubblici, risultato vincitore di un concorso da dirigente a tempo indeterminato”.
“Una qualunque persona di buon senso tra un posto di lavoro quale dirigente a tempo determinato ed uno a tempo indeterminato avrebbe optato per quest’ultima posizione. Dinamiche normali che, tuttavia, se si verificano nel comune di Formia diventano spunto di sterile speculazione politica. È stato tirato in ballo anche il dirigente all’urbanistica nominato lo scorso anno che poi optò per un ente vicino al luogo di sua residenza. Cosa ci sarebbe di così strano? Ancora, alla dipendente dell’ufficio Avvocatura che ha scelto di esercitare la libera professione è stata data ampia disponibilità dall’Amministrazione ad assecondare richieste e soluzioni, naturalmente se giuridicamente percorribili e, soprattutto, non svantaggiose per il comune, come ad esempio accordare l’aspettativa” – prosegue il Sindaco.
“Ho letto che sarebbe stata attuata da parte della mia Amministrazione – continua Gianluca Taddeo – la privatizzazione del servizio avvocatura. Sul punto, senza neppure soffermarmi sulla inappropriatezza terminologica e sostanziale (gli affari legali sono e rimangono un servizio del Comune, di quale “privatizzazione” parliamo?) voglio rassicurare che il Comune momentaneamente si avvarrà per le difese in giudizio di professionisti scelti secondo criteri di trasparenza, iscritti in apposita short list che si sta costituendo secondo le direttive dell’Anac e della Corte dei conti. Soluzione tecnica prevista dalle norme e ordinariamente adottata nella stragrande maggioranza di comuni. Invece, paradossalmente, se la medesima soluzione e procedura si attua nel comune di Formia, qualcuno preferisce gettare ombre ed allarmismi, prefigurando chissà quali violazioni o danni alla collettività!”.
Infine il sindaco Taddeo ribatte anche in merito alle illazioni circa il temporaneo incarico di dirigente di un servizio (neppure di un intero settore) conferito al Segretario generale. “Ancora una volta si tenta pretestuosamente, ma senza risultato, di far apparire come non trasparente e non corretta una soluzione organizzativa non solo consentita, ma anche ordinariamente e diffusamente seguita in Comuni di ogni dimensione, anche più grandi di Formia e finanche in Province, per esigenze temporanee e straordinarie, al solo fine di garantire la funzionalità dell’ente. Funzionalità nell’interesse della Città che, viene il dubbio, non a tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale sta realmente a cuore”.