SUD PONTINO – E’ giunto a conclusione, per quanto concerne la sua prima fase, il progetto “No slot” che ha coinvolto i Comuni del Distretto Socio-sanitario LT5, il consorzio “Parsifal”, la cooperativa “Osiride” e il Teatro Bertol Brecht, con alcune scuole del territorio. Il momento culminante ha visto portare in scena, proprio dagli studenti degli istituti scolastici coinvolti, lo spettacolo teatrale “Siamo tutti nessuno – quando il desiderio diventa dipendenza”,con il quale gli alunni hanno raccontato la loro esperienza sul tema.
L’esibizione è stata curata durante il laboratorio teatrale curato da Alessandra Desideri, Lorenzo Vanità e Filippo Sapino, con la direzione artistica di Maurizio Stammati. Così il teatro Iqbal Masih di Formia ha ospitato, in tre date, la presentazione delle attività e dei risultati del lavoro svolto negli istituti attraverso i racconti e le testimonianze dirette, oltre ad aver accolto tutti gli attori istituzionali che hanno sottoscritto il protocollo contro il gioco d’azzardo LT/5 nell’aprile del 2022.
Il 22 maggio è stata la volta degli studenti dell’IIS “Giovanni Caboto” di Gaeta e di quelli dell’ITIS “Pacinotti” di Santi Cosma e Damiano; il 24 maggio sono saliti sul palcoscenico gli alunni dell’IIS “Fermi-Filangieri” di Formia e i membri dell’IO Itri – sede IPAA di Itri; infine, il 25 maggio è stato il momento degli allievi dell’ IPSSEOA “A. Celletti”di Formia e dell’IT. CAT. “Bruno Tallini” di Formia.
Il progetto rivolto proprio alla popolazione scolastica è nato con l’intento di sviluppare campagne di prevenzione, interagendo e confrontandosi proprio sul valore del gioco, introducendoli all’argomento con la proiezione di un cortometraggio in grado di rendere l’idea di cosa sia la ludopatia e il gioco d’azzardo patologico. Tra ottobre e novembre del 2022, è stata cura della cooperativa “Osiride” promuovere un incontro con la testimonianza diretta di una vittima del gioco d’azzardo, mentre da dicembre in poi ha preso piede la compagine teatrale del percorso progettuale, con l’idea di base di far crescere una riflessione sul parallelismo tra il “gioco pericoloso” e il “gioco positivo”.
E non finisce qui. A settembre, con la riapertura delle scuole, avrà luogo l’ultima fase del progetto “No slot”, durante la quale ci sarà – per le scuole coinvolte – un momento di incontro con un esperto di comunicazione sociale per la formazione sul tema della comunicazione audiovisiva a sfondo sociale ed un esperto video-maker per la strutturazione di video con a tema la lotta alla ludopatia. Verrà, inoltre, condotto un lavoro sulla comunicazione proveniente dai media con lo scopo di dare una lettura critica dei messaggi in circolazione.
Ogni scuola – a conclusione di questa seconda fase – creerà un video spot sui rischi legati al gioco d’azzardo, che parteciperà ad un concorso che assegnerà – a giudizio di una giuria tecnica ed una sociale – un premio di 500 euro in buoni acquisto alla scuola vincitrice da spendere in prodotti informatici ed elettronici.