Sarà inaugurata sabato 3 giugno e sarà visitabile fino al prossimo 23 settembre presso il Museo civico archeologico di Fondi (Castello Caetani), la mostra collettiva “Metamorfosi”, promossa dall’Associazione Nero Gallery con il patrocinio e il supporto del Comune di Fondi. “L’esposizione – spiegano gli organizzatori – riunisce 15 artisti di fama internazionale, si ispira al poema epico mitologico di Ovidio e si propone di creare un rapporto tra antichità e arte iper-contemporanea, reinterpretando in chiave moderna e innovativa i miti della tradizione classica. In questo modo si vuole instaurare un dialogo tra passato e presente, comunicando la nostra eredità culturale attraverso un linguaggio artistico attuale”.
“Dopo le importanti kermesse artistiche degli ultimi due anni – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e
La mostra
Ovidio, letterato anticonformista di età augustea, scrive un’opera costituita da una raccolta di leggende incentrate sul tema della trasformazione del corpo umano. Il testo racconta le relazioni perverse, paradossali e scandalose tra dei, semidei, eroi, ninfe e animali, ponendosi controcorrente rispetto alla morale dell’epoca. I miti cantano di amori etero e omosessuali, come nel caso di Giove, che si tramuta in toro per sedurre la principessa Europa, o in aquila per rapire il giovane Ganimede. Altri racconti, invece, richiamano alla transessualità, come per Ermafrodito, trasformato in una creatura metà maschio e metà femmina dopo l’unione con la ninfa Salmacide. Ovidio rivolge i propri scritti a una società libertina ed edonista, che vuole godere dei frutti della pace dopo decenni di guerre civili. L’autore, infatti, esalta la libertà sessuale e l’emancipazione femminile, invitando soprattutto le giovani generazioni a essere “sex positive”, vivendo in modo positivo, aperto e senza pregiudizi la propria sessualità. L’imperatore Augusto, al contrario, propaganda un ritorno alla sobrietà dei costumi per la salvaguardia della famiglia tradizionale, emanando una serie di leggi sul divorzio e contro l’adulterio per favorire la natalità. Tale scontro ideologico porterà alla condanna all’esilio del poeta, costretto a lasciare la capitale per trasferirsi ai confini più estremi dell’impero. I 15 artisti selezionati per la mostra, come Ovidio in epoca romana, rappresentano un’avanguardia rivoluzionaria e anticonformista nel campo della street art e del pop surrealismo. Ogni opera esposta rappresenta un mito, che gli autori hanno selezionato in base alla propria sensibilità e gusto. Gli artisti di fama internazionale, mediante diverse tecniche e con il proprio stile personale, reinterpretano e fanno propria l’evoluzione dell’essere umano, proponendo una visione iper-contemporanea della tradizione classica, trasportando il visitatore in una dimensione onirica di forme e colori.
Gli artisti
Agnes Cecile, Diamond, Fabio Petani, Fabio Timpanaro , Gerlanda Di Francia, JBRock, Lucamaleonte, Marco Mazzoni, Marco Rea, Petites Luxures, Selena Leardini, Solo, Stella Tasca, Tirchio, Virginia Mori
Il programma di sabato 3 giugno
18.30 – Saluti Istituzionali Sindaco Beniamino Maschietto e Assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale; inizio conferenza “Ovidio tra passato e presente” interviene il Direttore del Museo Civico di Fondi Alfredo Moraci e la curatrice Giulia Capogna
19:30 – Opening act: Marco Caricola
21:00 – Metamorfosi Audio Performance: Luca Longobardi
22:00 – Closing act: Marco Caricola Con Digital Installation a cura di Field A1