SPIGNO SATURNIA – Lo scorso 19 maggio, l’amministrazione comunale di Spigno Saturnia, superando gli steccati politici, ha richiesto una revisione del Piano regolatore (P.R.G), a circa venti anni dalla sua adozione, mettendo il territorio al centro della discussione per rilanciare la crescita e lo sviluppo del paese.
“Risulta evidente che dopo oltre 20 anni – spiegano i consiglieri – lo strumento urbanistico del nostro paese risulta inadeguato non riuscendo a tener conto delle mutate esigenze del territorio e della popolazione, delle trasformate condizioni socio-economiche legate al depauperamento abitativo delle zone e della recessione economica”.
Nel documento presentato, si evidenzia la necessità di attualizzare le disposizioni del P.R.G. (inizio lavori intorno agli anni 2000), per consentire un più organico sviluppo del territorio e dell’indotto socio-economico, passando in primis attraverso la revisione dei vincoli maggiormente impattanti sul settore edilizio (ad es. i piani di lottizzazione, la caratterizzazione delle zone agricole/edificabili…).
Per questo è stato dato unanime indirizzo alla Giunta di affidare mandato all’Ufficio Tecnico affinché effettui le verifiche circa l’attuazione e lo sviluppo del P.R.G.C. avvalendosi anche di estrazione di dati nella sua zonizzazione.
La decisione bipartisan del consiglio comunale di Spigno Saturnia riunito in seduta ordinaria partendo dal recepimento della mozione, proposta in maniera trasversale da consiglieri di minoranza e di maggioranza il 17.05.2023, ha messo il punto sulla necessità di un profondo ripensamento all’interno del Comune con l’obiettivo di mettere in campo le migliori strategie per assicurare lo sviluppo in termini di attrattività e competività al passo con i tempi anche di una città a misura d’uomo come Spigno Saturnia.