REGIONE LAZIO – Ormai è ufficiale: Daniele Leodori – classe ’69 – ha depositato la sua candidatura a segretario regionale del Pd (Le Primarie si terranno il prossimo 18 giugno, a cui potranno partecipare solo gli iscritti al Partito). Ad annunciarlo è stato lui stesso dai suoi canali social. Una scelta nel segno della continuità, sebbene straziante: in ogni caso, infatti, Leodori era il “delfino” di Bruno Astorre, l’ex segretario tragicamente scomparso lo scorso marzo.
Una scelta, quindi, quella del nome di Leodori, che vuole restituire un minimo di certezze al Partito, basata sul rispetto delle volontà, ma anche sulla consapevolezza di essere, nel caso venga eletto, nelle mani di un uomo con cui gli avversari potranno dialogare.
L’annuncio di Leodori: “Dobbiamo immaginare un nuovo Partito”
Leodori nel suo annuncio ha fatto sapere di essere pronto ad affrontare a testa alta le sfide che, se dovesse vincere, lo aspetteranno. Una su tutte: la rinascita dei dem. Perché come lui stesso ha sottolineato: “La sfida che ci aspetta è più grande: immaginare il nuovo Partito Democratico.”
Ma da dove partire? Per Leodori il Pd ha “una ricchezza unica: la nostra gente. Il calore dei circoli e la militanza che nonostante tutto ha continuato a sostenerci e a tenerci a galla. L’ho scritto all’indomani del 12 e 13 febbraio e lo ripeto oggi. Ripartiamo da qui. Dai circoli che dovranno rappresentare il cuore pulsante di questa nuova stagione politica, il nostro elemento vitale. Luogo di incontro, formazione e discussione. E dai nostri militanti che dovranno essere centrali nei processi decisionali.”
Poi Leodori si sofferma anche sul quando partire per questo vento di cambiamento: “Rilanciamo il Pd, facciamolo insieme. A cominciare dal prossimo 6 giugno dove ci incontreremo in una grande assemblea pubblica per parlare e discutere del nuovo Partito regionale, una comunità ancora più aperta e forte.”
Lavoreremo tutti insieme – ha poi concluso Leodori – per questo ambizioso obiettivo. Io ci sono, potete contarci.”
Chi è Leodori?
Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: chi è davvero Daniele Leodori? Ebbene, il candidato a guidare i dem del Lazio, è stato in primis consigliere comunale a Zagarolo, poi, per un decennio consigliere regionale a Roma.
Inoltre, quando nel 2018, Zingaretti conquistò il bis per guidare la Regione, senza maggioranza, Leodori, insieme a Buschini fu il fautore del Patto che permetterà al nuovo governo di partire. Ed è anche colui che ha contribuito (insieme a Di Biase e Droghei) al plebiscito ottenuto dalla Schlein nel Congresso nazionale.
A un passo dall’essere il nome sul piatto per guidare la Regione dopo dieci anni sotto la guida di Zingaretti (di cui ora ha incassato già l’appoggio) a causa degli scontri interni al partito, Leodori aveva fatto un passo di lato…