FORMIA – “C’era una volta una montagna che guardava verso il mare…” così nasce la favola di Formia. Non importa – in questo caso – se, a volte, è una storia, che come per molte altre città, si tinge di colori scuri. Formia è una città la cui essenza è stretta
Lo hanno fatto, innervando lo spirito della formianità – tra estatica bellezza e amore per l’altro – col progetto “LIStour” dedicato al “Turismo accessibile”, sotto il coordinamento della Prof.ssa Anna Buonaiuto, con la collaborazione della Prof.ssa Ines Chiaro e con la docente ed interprete LIS Katia Macelloni.
Alcuni alunni hanno segnato – traducendo, dunque, in Lingua Italiana dei Segni – il racconto a firma della scrittrice Carmina Trillino – già vice sindaco, nonché assessore alla cultura del comune di Formia – accompagnato dalle suggestive riprese realizzate dal regista Angelo Di Clemente – che si è occupato anche del montaggio ed è la voce narrante del video – nel Parco regionale Riviera di Ulisse, sul versante formiano di Gianola.
Stefania De Biase, Maria Del Mastro, Valentina Di Russo, Sofia Huchok, Michelle Santarpia, Anna Maria Sgroi, Denise Vaccarello, Leonardo
“È stato molto emozionante vedere ragazzi che vogliono conoscere. E allora imparano, una lingua inclusiva e negli occhi hanno tutta la felicità del mondo. E se hanno questo entusiasmo, allora è possibile credere in un mondo a misura d’uomo” – ha commentato l’autrice del racconto, Carmina Trillino, a margine della presentazione del video.
Formia, scuola, turismo, accoglienza: il progetto LIStour ha realizzato una delle più belle “cartoline” animte per la città!