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Gaeta / Riqualificazione Molo Santa Maria: Scinicariello (Pd) attacca di nuovo l’assessore Petruccelli

GAETA – “La gestione dei Lavori Pubblici al comune di Gaeta sta assumendo sempre più aspetti grotteschi. Apparentemente sembrano inverosimili ma sono preoccupatamente reali. Si tratta di una verità tutta documentabile”. L’assessore al ramo del comune Simone Petruccelli continua ad essere il facile e privilegiato bersaglio politico del capogruppo del Partito Democratico. Emiliano Scinicariello la parola ‘dimissione’ non l’ha ancora pronunciata ma è implicita dopo l’ultimo atto d’accusa sulla gestione dell’assessorato che continua a creare e provocare critiche e polemiche per lavori iniziati (ormai a ridosso dell’estate e della stagione turistica) e inspiegabilmente fermi – il caso lampante è rappresentato dalla riqualificazione di Molo Santa Maria e di piazza Risorgimento nel quartiere di Gaeta S.Erasmo -o addirittura a rischio irregolarità

Scinicariello riprende le fila dal consiglio comunale dello scorso 29 maggio quando indirizzò un’interrogazione all’Assessore Petruccelli, attraverso tre quesiti “semplici semplici: Si può appaltare un’opera pubblica non avendo l’integrale copertura finanziaria? La società che sta lavorando sul lungomare Caboto sui lotti 3 e 4 ha, in questo momento, il contratto per i lotti 3 e 4? Le somme per i lavori pubblici, accertate con apposite determine dirigenziali, delle quali però non c’era all’epoca (e ancora non c’è) certezza, stanno nei residui attivi del bilancio che vi apprestate ad approvare?”.

Scinicarello sapeva di porre tre domande retoriche alle quali sapeva che la risposta sarebbe stata negativa. “Eppure l’assessore Petruccelli – afferma ora il capogruppo del Pd di Gaeta – si è superato, non solo non riuscendo a dare una risposta secca a nulla, evidenziando un chiaro imbarazzo sulla questione, ma è riuscito a fare anche di peggio. Ha dichiarato testualmente: “le gare sono state fatte così in diverse occasioni”. Talmente sconcertante da indurmi a chiedergli: “mi dica che ho sentito male!”. La crociata politica del Pd sta affermando una posizione politica: la gestione dei lavori pubblici al comune di Gaeta è diventata un “tallone d’Achille” per l’Amministrazione Leccese “che, in assoluta continuità con la precedente, ne faceva un “elemento di vanto”, il simbolo dell’efficacia e dell’efficienza politica ed amministrativa”.

Per ribadire questa pesantissima analisi Scinicariello ha deciso di indossare i panni dell’archivista decidendo di rileggere i verbali del consiglio comunale del 30 giugno 2021. Presentò un’interrogazione sempre sul Molo Santa Maria nella quale, chiedendo conto di un importante finanziamento regionale anticipato dai giornalisti, sollecitò di ridiscutere il progetto con la cittadinanza, col quartiere di Gaeta S.Erasmo. “Ricevetti risposte sibilline dal Sindaco Cosimino Mitrano e dall’Assessore Angelo Magliozzi. Soprattutto il primo testualmente affermò ‘Noi siamo stati invitati per un evento, è andato il Vice Sindaco a ritirare il riconoscimento e quindi dell’assegnazione del finanziamento, però noi siamo sempre molto cauti, senza atti amministrativi, ufficiali, non ci muoviamo’”.

In quella seduta consiliare l’intervenne il sempre cauto Angelo Magliozzi, all’epoca assessore e vice sindaco:”…Come ha detto anche il Sindaco, stiamo aspettando l’ufficialità…”. E ancora: “Però, finché non ci arriva la comunicazione ufficiale, stiamo mantenendo la cosa ancora con un po’ di riserbo”. Magliozzi sconfessò il contenuto del resoconto giornalistico rivelato da Scinicariello: “L’articolo …non è nostro. Con il nostro addetto stampa non abbiamo prodotto alcun tipo di comunicato perché come ha detto il sindaco ..stiamo aspettando l’uffialità. Siamo positivi, speriamo, non ci dovrebbero essere problemi. Io sono stato personalmente a ritirare questo riconoscimento dal presidente Zingaretti – dichiarò Magliozzi in consiglio comunala a Gaeta il 30 giugno di due anni fa – e qindi dovremmo entrare a pieno titolo tra i 14 comuni che sono stati finanziati, 14 progetti hanno superato il vaglio di questo finanziamento e noi dovremo essere tra loro. Però finchè non ci arriva la comunicazione ufficiale, stiamo mantenendo la cosa con un po’ di riserbo…”

In sintesi, poteva iniziare un’opera pubblica a Gaeta – quella di sistemazione di Molo Santa Maria – senza la certezza che il comune fosse destinatario del finanziamento regionale necessario? Emiliano Scinicariello è un fiume di veleno quando chiama Mitrano ed il suo vice Magliozzi: “Avevano piena consapevolezza di non poter procedere fino alla certezza dell’ottenimento del contributo regionale, la certezza – dunque – che lo stesso fosse liquido ed esigibile”. Eppure, poco più di un mese dopo, con la Determinazione dirigenziale numero 679 del 2 agosto 2021, quelle somme fantasma “vennero accertate e con le stesse si contraeva un impegno verso la ditta aggiudicataria dei lavori”. E l’invito finale di Scinicariello è chiaro con la quasi consapevolezza che il monito non avrà mai una risposta:” Cos’altro deve accadere perché qualcuno faccia un serio mea culpa, alzi i tacchi e chieda scusa ai cittadini gaetani?”

Può bastare il 64% ottenuto alle amministrative del giugno 2022 e i successi elettorali delle politiche e delle ultime regionali per evitare di rispondere? Sinora questo interrogativo ha avuto una sola risposta: il silenzio.

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