FORMIA – E’ tutto pronto perchè il sipario si apra su un nuovo avvincente spettacolo teatrale al culmine del Laboratorio “TeatraLis” 2022/23 dell’ istituto alberghiero I.P.S.E.O.A. “Celletti” di Formia e della coop.Nuovo Orizzonte, coordinato dalla prof.ssa Anna Buonaiuto. Realizzato con il finanziamento della Regione Lazio. L’appuntamento è al Piccolo teatro “Iqbl Masih” – in via Vitruvio 342, Formia (LT) – domenica 18 Giugno alle 19 o in replica lunedì 19 giugno alle 21. “Padre, filo e spirito santo” è il titolo dello spettacolo, scritto e diretto, da Angelo De Clemente, arricchito delle suggestive e imprescindibili perfomance il LIS – Lingua italiana dei segni – curate da Katia Macelloni, con il coordinamento costumi e l’assistenza di scena di Paola Bisecco.
In questo mondo teatrale due lingue, italiano verbale ed italiano segnato, attraversano lo spettacolo immaginando che, in questo mondo, tutti parlino contemporaneamente attraverso queste due differenti modalità, una che mira all’uditivo e l’altra al visivo gestuale. “Tra queste dita scorre il filo delle nostre marionette. Ma siamo davvero noi a muovere questo filo, o è il filo che muove le nostre sorti? Le nostre umane debolezze? Le nostre segrete speranze?” – ventotto saranno gli interpreti che porteranno in scena lo spirito dello spettacolo (in ordine alfabetico): Stefania Bartolomeo, Antonio Bonamassa, Pio Cantiello, Fatima Caruso, Giuseppe Caruso, Silvia Coppeto, Armando Cordone, Tobia Cordone, Rossella Fedele, Laura Forte, Siria Forte, Sara Lucidi, Giovanni Menerella, Antonio Mirabella, Syria Moscarello, Julian Palumbo, Rebecca Pelliccia, Irene Pezzetta, Fabrizio Picano, Chiara Recco, Michelle Santarpia, Benedetto Santoro, Sara Tamburrino, Alessio Tartaglia, Giulia Toscano, Elisa Verrengia, Valerj Viccaro e Chiara Vingione.
“Il processo creativo che, ogni volta, mi assorbe quando sta per nascere una nostra nuova creatura non sarebbe lo stesso, anzi, non esisterebbe proprio, senza l’indescrivibile dote maieutica delle nostre attrici e dei nostri attori. Un processo creativo che ci vede tutti coinvolti in un continuo fluire energetico in cui tutto ciò che emerge è come se fosse stato rintanato lì, dietro l’angolo, da tempo, e non attendesse altro che quel dato momento, quel preciso gesto, quella specifica parola, quel particolare segno LIS, per venire alla luce” – ci spiega il regista De Clemente.
Ed aggiunge ancora: “Alla parola ‘inclusione’ è, il più delle volte, associato l’ambito lavorativo. Sacrosanto ed auspicabile. Ma nulla che non sia prima passato da una coscienza collettiva può farsi progetto. Ho il privilegio, pertanto, grazie a questa forma d’arte, di vivere io, su me stesso, l’inclusione coscienziale. E questo laboratorio TeatraLis offre di continuo questa conferma: quando credo di aver partorito un buon testo, poco dopo realizzo che me lo hanno già scritto i ragazzi, con le loro verità, le loro vite, semplicemente io mi sono reso pronto ad accogliere quel testo in quel momento. Quando credo di aver messo su una discreta scena in cui l’azione sublima la narrazione, mi rendo conto di aver, in realtà, dato solo immagine e voce alla verità che già alberga in ognuno dei nostri ragazzi. Se, tecnicamente, sono autore e regista di questi spettacoli, i ragazzi sono la regia della mia regia. Ed è impagabile poter lavorare con una persona come Katia Macelloni, che inspiegabilmente coglie quel flusso energetico e, dalla sua prospettiva, ne fa parola disegnata, ponte tra possibilità espressive”.
I ragazzi porteranno in scena le abilità della loro disabilità, senza remore, donando – come sempre – tutti se stessi. Questo sarà possibile grazie alla disponibilità dimostrata, da anni, al progetto dalla Dirigente scolastico dell’ istituto alberghiero I.P.S.E.O.A. “Celletti” di Formia, prof.ssa Monica Piantadosi; alla Dsga, dott.ssa Giorgia Turchett e alla presidente della cooperativa “Nuovo Orizzonte”Anna Pagano. Inoltre, i promotori del progetto, ci tengono anche a ringraziare: Maurizio Stammati per l’ospitalità; Ale&Eli per la locandina; Palmiero audio/luci/video per il service, nonchè i volontari del Servizio Civile Universale Martina De Clemente e Giovanni Ruggieri per la collaborazione e Amelia Cimmino per il contributo vocale e canoro.
“Dove gli altri vedono limiti, noi vediamo possibilità…” – ha spiegato l’altra regista, Katia Macelloni che ha proseguito – “Una storia tessuta di segni e parole che prende vita grazie ai nostri protagonisti; ognuno è una risorsa, ognuno è importante per l’altro, ogni ruolo è prezioso.Un racconto che sottolinea l’unicità dell’ uomo, dove le diversità sono potenzialità e possibilità. Grazie ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, perchè stare con loro è un privilegio”.
Per informazioni e biglietti – ricordando che la prenotazione è obbligatoria – ci si può rivolgere al numero 3337026689. Ricordiamo, infine, che parte del ricavato sarà devoluto al villaggio Don Bosco per la ricostruzione della parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” colpita dallo spaventoso incendio dello scorso 8 Aprile, che ha distrutto parte della struttura che ora sta rinascendo.
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