REGIONE LAZIO – Manca soltanto l’ufficialità ma tanti rumors vanno nella stessa direzione: continuerà ad essere ciociara la guida del terzo parco più importante del Lazio, quello regionale dei Monti Aurunci. L’attesa, dopo le prime nomine, dovrà terminare lunedì 12 giugno quando dovranno essere commissariati tutti e 13 i parchi e le aree protette del Lazio ma ormai non ci sono più dubbi che il commissario dell’ente Parco Regionale dei Aurunci sarà espressione di Fratelli d’Italia (come quello dirimpettaio, tutto pontino, di Riviera d’Ulisse) e, nello specifico, dell’ex vice sindaco e attuale consigliera comunale di Pontecorvo Nadia Belli.
Eletta con 778 voti alle amministrative del 2020 nella maggioranza guidata dal sindaco Anselmo Rotondo, Nadia Belli inizialmente era espressione di Forza Italia con l’incarico di vice sindaco e di assessore all’ambiente e all’agricoltura per poi aderire nel febbraio 2021 alla Lega. L’ultimo approdo politico del potenziale neo commissario del Parco regionale dei Monti Aurunci è datato lo scorso 17 ottobre quando, decidendo di aderire a Fratelli d’Italia (di cui è stata candidata alle regionali del 12 e 13 febbraio scorsi), fu dimissionata dal sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo nel frattempo tornato a militare, dopo una parentesi leghista, in Forza Italia.
Se dovessero essere confermate – come sembra – queste indiscrezioni, il mandato commissariale della Belli da parte del Presidente della Regione Francesco Rocca dimostrerebbe come a prevalere nel braccio di ferro instauratosi tra la delegazione pontina e quella ciociara dei Fratelli d’Italia per la guida del parco regionale dei monti Aurunci sia stata quella della Provincia di Frosinone.
La nomina della Belli succederebbe a quella di Marco Delle Cese (Partito Democratico) e pareggerebbe, di fatto, avvenuta quella dei giorni scorsi – una delle prime sottoscritte dal presidente Rocca – relativamente al mandato conferito al coordinatore di Minturno di Fdi ed ex candidato alle regionali Vincenzo Fedele. La sua è stata la prima di un’infornata di mandati commissariali che hanno investito, tra gli altri, Marco Visconti (ex assessore all’ambiente della Giunta al Comune di Roma di Gianni Alemanno) alla guida di Roma Natura (l’ente regionale che si occupa della gestione del Sistema delle aree naturali protette nella capitale); l’ex candidato di Fdi alle ultime regionali Daniele Funicelli quale commissario del parco regionale dell’Appia Antica; l’ex sindaco di Caprarola Alessandro Pontuale quale commissario straordinario della riserva naturale dei Monti Cimini e del Lago di Vico; Roberto Iadicicco alla guida del Parco naturale regionale di Bracciano-Martigano e Bruno Bruni quale commissario della riserva naturale regionale Nazzano-Tevere-Farfa.
In effetti il presidente della Regione Lazio Rocca tra le sette nomine giù ufficializzate ha già formalizzato quella a favore del parco regionale più importante del Lazio. Si tratta di quello dei Monti Simbruini (si estende su una superfice di oltre 30 mila ettari tra le province di Frosinone e Roma), il cui commissario straordinario è stato scelto nell’ex direttore dello stesso ente, Alberto Foppoli.
Nelle prossime ore, oltre a quello dei Monti Aurunci, il presidente Rocca renderà noti i nomi dei commissari degli parchi e riserve che sono quelli dei Monti Lucretili, di Veio, dei Castelli, di Navegna, Cervia e dei Monti Ausoni-Lago di Veio, ente, quest’ultimo, che attende l’indicazione commissariale dell’attuale sindaco di Forza Italia di Monte San Biagio Federico Carnevale.