FORMIA – “Il presidente Berlusconi si era innamorato in fretta di Formia e del sud pontino. Mi confidava spesso di essere venuto in un angolo di paradiso terrestre ma si lamentava della sua scarsa manutenzione e gestione”. Gianfranco Conte era anch’egli “addolorato” dopo aver appreso della morte, avvenuta a 86 anni, del fondatore e leader di Forza Italia e del più volte presidente del consiglio dei Ministri.
Nell’intervista video allegata il cinque volte parlamentare azzurro ed ex sottosegretario ai rapporti con il parlamento ripercorre il suo trentennale rapporto con Silvio Berlusconi grazie al quale, dopo aver dato vita agli sperimentali Club di Forza Italia dopo la sua discesa in campo nel gennaio 1994, divenne per la prima deputato alle elezioni politiche del 27 marzo successivo: “A differenza di tanti altri fui tra i primi a credere nel contenuto della sua riforma liberale che, plasmando la nascita del centrodestra, un modello tuttora valido a distanza di quasi 30 anni, credeva in un’Italia migliore e più giusta”.
Conte naturalmente ha avuto la possibilità di frequentare il Berlusconi privato e di trascorrere molto tempo Villa San Martino, l’abitazione privata del Cavaliere ad Arcore: “Un giorno, dopo un incontro politico, facemmo una passeggiata e mi fece vedere quella che, a suo dire, sarebbe dovuto diventare la sua tomba. Ricordo che aveva una forma di una piramide rovesciata. Gli dissi ‘Ma Presidente?’ La sua risposta mi spiazzò: ‘Ci tengo molto a questa casa. Così quando sarò morto i miei figli non se la venderanno’. Il presidente era dotato di una grandissima umanità e, al netto delle accuse dei suoi detrattori, sapeva distinguere tra la sua funzione di politica e di imprenditore”.
Silvio Berlusconi era stato a Latina nel 2011 in occasione della campagna elettorale dell’allora candidato del Pdl Giovanni Di Giorgi. A Formia era venuto due volte anni prima, nella seconda metà degli anni novanta, invitato dagli allora segretari nazionale e provinciale del Ccd, Pierferdinando Casini ed il compianto sindaco e Senatore Michele Forte nell’ambito della festa nazionale della Vela, il simbolo dell’allora Centro Cristiano Democratico. Ecco il retroscena dell’Onorevole Conte: “Il Presidente avrebbe avuto due momenti, uno pubblico, presso l’Appia Grand Hotel per una riunione dei quadri provinciali del partito provinciale, ed il secondo, privato, presso la villa del futuro senatore del Pd Raffaele Ranucci doveva avremmo pranzato. Facemmo un sopralluogo alla vigilia e chiesi a Raffaele di pulire la spiaggia sottostante perchè era colma di rifiuti di ogni genere. Non ricordo perchè quell’intervento non fu effettuato e, nonostante la mia contrarietà, il presidente decise di effettuare una passeggiata sul mare di Acquatraversa. Non la prese bene e mi esternò le sue sue riserve. Mi disse che avevamo un paradiso a disposizione ma mal curato. Purtroppo il tempo, tanto, è passato ma la situazione non è cambiata purtroppo”.
Se Silvio Berlusconi pretendeva che nella sua casa romana arrivasse da Formia e dintorni le prelibate “Olive di Gaeta”, Gianfranco Conte afferma di avere nostalgia di quella Forza Italia che vinceva “con tanto entusiasmo” le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001: “Lo sa perchè? C’erano le idee e pochi volti politici di professione come ora. Il partito ha modificato in peggio il suo dna perchè i rappresentanti delle mondo delle professioni, della società civile e di esponenti di grande spessore culturale, quelli su cui il presidente Berlusconi contava per modificare dal basso l’Italia, sono stati sostituiti dai professionisti della politica. Non mi chieda di fare i nomi – ha aggiunto Gianfranco Conte – perchè ora dobbiamo piangere un uomo unico e generoso che mancherà tantissimo alla politica italiana e al paese”.
Gianfranco Conte ha confermato di aver chiuso con la politica, anche con quella locale, dopo la seconda candidatura a sindaco alle amministrative del 2021 al comune di Formia. Conferma che tanti suoi amici lo chiamano spesso per essere utile alla città ma si rivela preoccupato per quello che sarà questo pezzo di centro della politica : “L’anno prossimo ci saranno le elezioni europee sulla cui importanza tutti sono concordi. Io credo poco al trasferimento di uomini politici di Forza Italia da una parte (Fratelli d’Italia?) e dall’altra (Italia Viva di Matteo Renzi?). Determinante sarà il comportamento degli elettori attuali di Forza Italia. Se le loro legittime aspettative non saranno ben ripagate, lo scenario che potrebbe prefigurarsi sarà davvero negativo. Sono preoccupato a tal riguardo? – conclude interrogandosi Conte – Direi di sì'”.
VIDEO Intervista all’On. Gianfranco Conte