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Gaeta / Tari e bilancio di previsione 2023, tensioni in consiglio comunale [VIDEO]

GAETA – La fissazione dell’udienza preliminare per i tredici indagati coinvolti nell’”affaire” legato alla vendita del piazzale della stazione ferroviaria e, ancor prima, la notizia della scomparsa del fondatore di Forza Italia e quattro volte premier Silvio Berlusconi hanno condizionato (e tanto) lo svolgimento lunedì del consiglio comunale di Gaeta sull’approvazione del bilancio di previsione 2023. In un’aula consiliare disertata dai cittadini la maggioranza Leccese ha dovuto gestire non pochi malumori interni evidenziatisi in un iniziale e vivace confronto interno che ha provocato il  tardivo inizio – ormai diventato consuetudinario – della seduta consiliare.

Il suo svolgimento, dopo l’iniziale minuto di raccoglimento in memoria del 53enne gallerista e artista Davide Rossillo scomparso a soli 53 anni venerdì a seguito di un incidente stradale, è stato senz’altro contrassegnato dalle notizie provenienti dal Tribunale di Cassino che ha fissato per il prossimo novembre l’udienza preliminare per la vendita da parte del Consorzio Industriale del piazzale della stazione in cui dovranno comparire come indagati, oltre all’ex sindaco e neo consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano, due assessori in carica come Linda Morini e Lucia Maltempo e, in qualità di legale difensore, l’assessore Stefano Martone (se vorrà continuare ad assistere il padre, Alessandro, indagato diventerà incompatibile la sua permanenza in Giunta).

Ben presto, dopo la conferma tariffaria della tassa di soggiorno per il 2023, la tensione in aula è aumentata in occasione dell’approvazione di un argomento fastidiosamente tecnico qual è stato il regolamento della Tari per l’esercizio finanziario in corso. Il sindaco Cristian Leccese presentava alcuni emendamenti della maggioranza ad integrare il testo regolamentare sulla scorta di alcuni suggerimenti e indicazioni  forniti da una delibera dell’Arera per efficientare e migliorare il servizio del ciclo dei rifiuti. Quando il capo dell’amministrazione comunale proponeva di posticipare l’esame dell’argomento perché non era stato discusso dalla conferenza dei capigruppo (che a Gaeta sostituiscono le normali commissioni consiliari permanenti) insorgeva il capogruppo del Partito Democratico Emiliano Scinicariello.

“Non si è mai visto che un regolamento viene portato da una maggioranza in consiglio comunale, viene modificato e poi ritirato – ha detto in aula per poi confermarlo nell’intervista video allegata – Questo è stato uno scaltro stratagemma di questa maggioranza che deve obbedire a tanti potentati economici ed elettorali della città. Per la prima volta le tariffe della Tari non sono state approvate in occasione del varo del bilancio di previsione e c’è una logica chiara anche ai bambini: restano in vigore le tariffe del 2022 che dunque confermano lo sgravio del 30% per gli operatori balneari che, dovendo versare già canoni concessori molto contenuti, vengono di nuovo avvantaggiati rispetto a tanti cittadini comuni, alcuni dei quali a rischio povertà non possono davvero pagare la Tari a differenza di tanti imprenditori ed esercenti balneari che il tributo possono versarlo regolarmente”.

VIDEO Intervista al consigliere comunale Emiliano Scinicariello

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Il sindaco Leccese è stato costretto a rintuzzare, a tal riguardo, diversi attacchi assumendo l’impegno che “entro la fine del mese” la conferenza dei capigruppo comincerà ad esaminare il nuovo regolamento emendato con le integrazioni suggerite dall’Arera. “Speriamo che ci sia l’assessore al ramo perché in aula, in occasione della discussione del regolamento ci sembra di non averlo visto” – ha continuato ad attaccare il capogruppo Dem Scinicariello riferendosi all’assenza dell’assessore al ciclo dei rifiuti del comune di Gaeta Diego Santoro….In effetti a rimpiazzarlo è stato lo stesso sindaco (“vedo che lei sia sta guadagnando la pagnotta.. “) – ha continuato Scinicariello nei suoi attacchi consiliari nella fase in cui nella maggioranza venivano due formalizzati due pesantissimi distinguo. Il primo a firmarlo era il consigliere di maggioranza ed imprenditore balneare Angelo Magliozzi che, tra i 13 indagati (in qualità di ex vice sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici nella seconda Giunta Mitrano) per la vendita del piazzale della stazione ferroviaria, usciva dall’aula in occasione del voto per il rinvio dell’approvazione del regolamento Tari. Secondo alcune indiscrezioni alcuni colleghi di maggioranza hanno provato a contattare il consigliere Magliozzi ma il suo telefonino per alcuni minuti era improvvisamente spento….

Il secondo momento di fibrillazione nella maggioranza Leccese sul regolamento della Tari c’è stato quando interveniva l’ex presidente del consiglio comunale ed attuale capogruppo di “Gaeta Democratica” Pina Rosato. Provava a difendere l’assessore di riferimento Diego Santoro: “E’ stato in aula per l’intera mattinata ma poi è dovuto andare via perché l’assessore ha un’attività privata che non poteva lasciare sguarnita o chiudere per rispettare i tempi della politica. Invece qualcun altro che doveva essere qui, oggi non c’è. Eppure a differenza dell’assessore Santoro è, come me, una dipendente pubblica e nessuna ragione al mondo le avrebbe impedito di svolgere l’incarico di assessore…”

In questo momento nella deserta aula consiliare del Comune di Gaeta calava il gelo per un imprevisto e pesantissimo scontro all’interno della maggioranza. La consigliera Rosato censurava pesantemente l’assenza dell’assessore al  bilancio del comune, Lucia Maltempo, finita nel mirino dei consiglieri Scinicariello e Sabina Mitrano perché veniva ancora una volta rimpiazzata dal sindaco Leccese ad illustrare la proposta di bilancio previsionale alla stessa stregua di quanto avvenuto con il  conto consuntivo 2022…

Il principale documento contabile, alla fine, veniva approvato con i soli voti della maggioranza nelle cui fila si registravano in sede di approvazione di tre pesantissime assenze, quelle dei consiglieri Marco Di Vasta, Massimo Magliozzi e Luigi Coscione. L’aspetto numerico non è stato mai messo in discussione ma sul piano politico sono arrivate due “allarmanti” criticità segnalate dal capogruppo del Pd Scinicariello (“si sa sin d’ora che quelle entrate che si riusciranno ad incamerare sono vincolate per voci di spesa già vincolate) e dal consigliere comunale di maggioranza Luca  Gallinaro. Il suo è un autentico campanello d’allarme non tanto perché è un fedelissimo rappresentante del gruppo consiliare espressione dell’ex sindaco Cosimino Mitrano quanto perché è il fratello della dirigente del settore finanziario del Comune di Gaeta Maria Veronica: “La mia fiducia c’era e c’è ma, si sappia, non è eterna… nei secoli”.

Il sindaco Leccese, al termine di una seduta consiliare pesantissima,  ha preferito interpretare un inno all’ottimismo celando a fatica la circostanza che spetta a lui pagare i debiti ereditati: “Quello approvato è un bilancio che conferma la filosofia di quelli degli ultimi dieci anni, di portare avanti i temi legati alla destagionalizzazione dei flussi turistici (con la valorizzazione e messa a regime del nostro patrimonio culturale) – ha dichiarato nell’intervista video allegata il primo cittadino – all’incremento e alla qualificazione dei servizi e al reclutamento di nuovo personale soprattutto a favore della Polizia Locale, dell’area tecnica e di quella finanziaria per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale. Questo bilancio è importante – ha aggiunto il sindaco Leccese – perché punta molto sul potenziamento infrastrutturale e, in particolare, per la qualificazione dell’area servizi all’interno dell’ex Avir e per la realizzazione dei parcheggi in piazza Risorgimento e in  località Spaltoni a Monte Orlando”.

Il sindaco di Gaeta invece ha centellinato le parole infine quando gli è stato chiesto di commentare la fissazione dell’udienza preliminare per la vendita del piazzale dell’ex stazione ferroviaria: “Naturalmente massima è la fiducia all’operato della magistratura e per quanto riguarda faremo quello che è deputato alla nostra competenza”. Punto.

VIDEO Intervista al sindaco Cristian Leccese

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