PONZA – L’isola, a poche miglia dalla costa laziale, è la terza, dopo La Maddalena e Carloforte, in cui Citroën mette a disposizione, in comodato d’uso gratuito, una flotta di veicoli elettrici con 4 Citroën Ami – 100% elettriche e la nuova Citroën Ó-C4 X elettrica. Le vetture verranno usate dalla polizia municipale, dalla Protezione Civile e dal sindaco.
Il progetto si chiama “Citroën Drive Ponza Electric” e “si inserisce alla perfezione nella strategia globale di Citroën, contribuendo al processo di elettrificazione che stiamo portando avanti con grande convinzione e l’obiettivo di aprire la strada a un futuro migliore”, spiega sull’isola, in occasione della consegna dei veicoli all’amministrazione, Marco Antonini, Managing Director di Citroën Italia. “L’offerta elettrica di Citroen si adatta perfettamente alle esigenze di sostenibilità delle isole, oasi incontaminate di natura e turismo attraversate da pochi chilometri di strade”.
Citroën Ami è una vettura ultracompatta e 100% elettrica: può essere guidata dai 14 anni, col vincolo di aver conseguito il patentino per motori inferiori a 50 cm3. Con un’autonomia di 75 km, è pensata per tragitti urbani o periurbani e le sue dimensioni ultracompatte garantiscono agilità in spostamenti e parcheggi. La nuova Citroën ë-C4 X Elettrica è invece un’alternativa ai tradizionali modelli di SUV di medie dimensioni. Offre un’autonomia fino a 360 km nel ciclo WLTP, un motore elettrico da 100 kW e 136 CV e una ricarica rapida di 100 km in 10 min con Corrente Continua a 100kW.
“La nostra amministrazione è da sempre attenta alle tematiche ambientali, e la mobilità sostenibile è evidentemente una di queste”, dice il sindaco di Ponza Francesco Ambrosino. La svolta green si inserisce nel “Programma Isole Verdi” del PNRR: per superare i problemi legati alla mancanza di connessione con la terra ferma, di efficientamento energetico, di scarso approvvigionamento idrico e al complesso processo di gestione dei rifiuti. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema integrato di servizi di mobilità sostenibili, flessibili e coordinati di mobilità urbana.
“Le nostre bellezze naturalistiche sono riconosciute e invidiabili ma l’attenzione massima deve essere alla vivibilità e coesistenza tra natura ed economia. Le attività turistiche devono essere rispettose dell’ambiente e tutto deve essere ripensato in ottica di sostenibilità ed economia circolare”, conclude Ambrosino. (ANSA)
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