MINTURNO – “Italia Svelata, un viaggio nei luoghi della cultura” è una iniziativa promossa della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura che presenta dei brevi documentari, volti a raccontare le meraviglie del nostro patrimonio culturale e che vengono pubblicati sui profili social ministeriali. Con la regia di Federico Zanotti e le riprese di Daniele Comelli si scoprono luoghi insoliti e talvolta poco conosciuti ma nel contempo, meravigliosi.
Ieri -14 giugno- è toccato al Comprensorio archeologico e Antiquarium di Minturnae. Nel filmato è il direttore Marco Musmeci che accompagna lo spettatore alla visita del parco archeologico e delle sue testimonianze con un corredo di immagini (riprese anche con droni), che nella sintesi del cortometraggio riescono comunque a rendere suggestivo ed emozionante il racconto dell’architetto riminese.
Il Comprensorio archeologico di Minturnae – candidato a Patrimonio mondiale UNESCO– costituisce un complesso unitario di evidenze archeologiche di grande rilevanza storica e culturale. La colonia romana di Minturnae sorta nel 296 a.C. per motivi di controllo su un importante tratto della Via Appia, divenne sempre più florida grazie alla strategica posizione che le consentì di diventare un rilevante snodo commerciale.
La città nel corso dei secoli, venne dotata di diversi monumenti con funzione politica, civile e religiosa: il teatro è sicuramente l’edificio più noto, ma nell’area archeologica sono tuttora visibili le vestigia del Capitolium, delle terme, del mercato (l’antico macellum) con il suo portico affacciato sulla regina viarium (la Via Appia); ci sono inoltre tanti aspetti della vita quotidiana rappresentati dai mosaici delle diverse domus e della funzionalità sociale come i bagni pubblici.
Tutto questo viene ulteriormente approfondito dalla visita negli ambienti sostruttivi del teatro dove è allestito l’Antiquarium: uno spazio di forte suggestione dove sono raccolti reperti scultori ed epigrafici appartenenti all’antica colonia romana. Nell’Antiquarium è attualmente esposta una sezione della mostra “Spiriti di Olimpia. Immagini di Paritani”. La mostra allinea una serie di fotografie di atleti in luoghi di archeologia industriale, in un suggestivo dialogo con le statue dell’Antichità classica.
Ancora una volta sotto la direzione di Musmeci, il Comprensorio archeologico e l’Antiquarium di Minturnae calcano la ribalta nazionale con la possibilità di conoscenza attraverso innovativi canali di comunicazione e diffusione.