GAETA – Mentre crescono a dismisura le adesioni di centinaia e centinaia di cittadini, molti dei quali anche elettori di centrodestra, sta facendo preoccupare (e non poco) l’amministrazione comunale di Gaeta una petizione che inizialmente era stata definita innocua dopo essere stata sottovalutata. E invece la gestione di un’altra porzione del piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta è il pomo della discordia sollevato dai firmatari di una sottoscrizione che chiedono l'”immediato ed urgente” intervento del sindaco Cristian Leccese in ordine alla decisione del Consorzio Industriale del sud pontino di aver affidato ad una società napoletana specializzata nella gestione dei parcheggi a pagamento “lo spazio del piazzale limitrofo alla vecchia stazione e il piazzale di Via del Piano”.
Naturalmente a firmare per primi la petizione, che sta creando qualche malumore anche tra non pochi della maggioranza consiliare, sono stati i cittadini residenti nella zona. Il loro “profondo disagio”, relativamente all’impossibilità di parcheggiare nei pressi delle rispettive abitazioni senza l’ombrello dell’abbonamento annuale del comune di Gaeta, è stato condiviso da molti altri gaetani che – come detto – hanno chiesto il “fattivo” intervento del sindaco Cristian Leccese.
Ci sarà? I firmatari della petizione, che è possibile trovare ovunque, presso le più disparate attività commerciali ed economiche della città, sostengono ora che “gli standard abitativi delle aree intensamente urbanizzate di Via Atratina, Via Garibaldi, Via del Piano, Via Fabio Massimo e Via Bachelet sono stati garantiti finora dall’area del piazzale di Via del piano. Con le nuove direttive questi standard non saranno più garantiti e i residenti si troveranno di fronte alla impossibilità di raggiungere le proprie residenze e parcheggiare nelle vicinanze”.
Le norme urbanistiche e le prescrizioni del Codice della strada tutelano, invece, a differenza di quanto fatto sinora, “il nostro diritto di cittadini residenti”. Da qui l’appello “all’autorità e all’autorevolezzad ell’amministrazione comunale per riconsiderare – si legge nella sottoscrizione popolare – il progetto della parte di Via del Piano e della viabilità dell’intera area affinché vengano garantiti gli standard di sicurezza considerato l’intenso livello di urbanizzazione della zona”.
Il progetto presentato dal Consorzio Industriale del Sud Pontino , pubblicato nell’atrio del palazzo comunale, “descrive chiaramente una situazione intollerabile e inaccettabile per tantissimi cittadini che si appellano in forma di dialogo costruttivo alla capacità di avviare un confronto tra i vari enti al fine di garantire i diritti primari dei cittadini residenti”.
Per la vendita di un’altra porzione del piazzale dell’ex stazione ferroviaria da parte del Consorzio industriale alla società “Cavour Immobiliare” nei giorni scorsi c’è stata la fissazione dell’udienza preliminare il prossimo novembre nei confronti degli ex vertici del Consind, dell’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano, della Giunta in carica nell’agosto 2019 con le ipotesi di reato di turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva ma queste vicende – sottolineano i firmatari della petizione – non sembrano (o almeno) loro interessare.
“Al massimo riguardano la società concessionaria – dicono i cittadini aderenti alla sottoscrizione – Noi vogliano solo tutelare i nostri diritti, fiduciosi della comprensione della gravità del problema anche per evitare ulteriori iniziative di carattere legale e giudiziarie”.
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