FROSINONE – Era stato il primo telefonino ad essere sequestrato subito dopo il delitto – il 30 gennaio scorso – del suo possessore. A distanza di mesi sarà effettuata la copia forense sull’iPhone di Thomas Bricca, lo studente di 19 anni ucciso con un solo colpo di pistola in tesa in circostanza ancora tutte da definire nel centro storico di Alatri.
A disporre l’esame tecnico irripetibile sullo smartphone è stato il sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Rossella Ricca ma sinora non è stato possibile effettuarlo per la mancanza del pin d’accesso. La copia forense sul telefonino di Bricca sarà effettuata dai Carabinieri del Racis che riceveranno l’incarico in Procura il prossimo 22 giugno. L’esame sarà realizzato nei giorni successivi presso la caserma romana dei Ris in località Tor di Quinto e vi parteciperà – come annunciato dal legale che sta seguendo la famiglia Bricca, l’avvocato Marilena Colagiacomo – l’ingegnere informatico Marco Zanaro.
Il contenuto del telefonino di Thomas sarà comparato con quello dei cellulari finiti nell’inchiesta dell’omicidio del 19ene. Si tratta di quelli dei fratelli Mattia e Niccolò Toson – il primo è indagato, il secondo no – di uno zio acquisito di Mattia, Francesco Dell’Uomo, di un suo amico e della fidanzata.