FORMIA – Divertirsi e superare se stessi. E soprattutto permettere a tanti bambini meno fortunati di avvicinarsi all’atletica leggera aiutando loro e le rispettive famiglie e superare quei problemi, soprattutto di natura economica, che impediscono di praticare la regina degli sport. L’entusiasmo si tagliava con il coltello l’altro giorno sulla pista e sulle pedane del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” di Formia dove c’è stato il rompete le righe, prima delle meritate vacanze estive, dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato ai corsi dell’ultima realtà societaria nata a Formia, poco meno di un anno fa, nell’atletica leggera.
Si tratta dell’Athletic Team che, targata Dlt Viaggi, scaturisce da un progetto, dalla forte vocazione sociale e aggregativa, del noto imprenditore turistico ed alberghiero Roberti Sorrenti. “Avevo capito che in questa città, dove opera da 68 anni l’innovativa scuola di atletica leggera ‘Bruno Zauli’ – molti bambini da tempo non avevano la possibilità di praticare questo sport. La nostra al momento è una società che non persegue a tutti i costi il risultato sportivo. Se ci sarà, saremo tutti più contenti. Ci preme che tante famiglie si avvicinino a questo sport, che peraltro ho praticato anche a buoni livelli agonistici, evitando che le quotidiane difficoltà economiche allontanino i rispettivi bambini dalla pratica sportiva”.
E i numeri – com’era logico attendersi – sono stati importanti: ai corsi dell’AThletic Team Dlt Viaggi hanno partecipato nel corso dell’ultima stagione agonistica 50 bambini, dai 4 anni in su. Questo numero dal prossimo settembre potrebbe triplicarsi sulla scorta delle agevolazioni economiche che, applicate già quest’anno, saranno rinnovate. Una su tutte: il pagamento di soli 200 euro a bambino per partecipare ad un corso – le sedute settimanali sono due – di 8 mesi munito di tuta completa e zaino. Per le famiglie con più di due figli la partecipazione del terzo è gratuita e per le famiglie che non hanno la possibilità di poter pagare il corso è totalmente gratuito e sponsorizzato dalla DLTviaggi.
L’AThletic Team Dlt Viaggi per centrare questo obiettivo, socialmente innovativo, ha dovuto allestire uno staff tecnico di assoluto livello in cui campeggiano i vari Giorgio Gazzetta, Simona Favoloso, Alessia Palmaccio, Loredana Treglia, Magi Militano e Luigi Cicchetti, specialista del nascente settore Master che, laureato in Scienze Motorie ed istruttore Fidal, è stato pluricampione italiano, campione europeo 2013 e 2015, bronzo mondiale 2022 nella categoria Master.
Ma alla testa di questo staff tecnico ci sono due campioni di atletica e di umanità che, decisamente creditori con il mondo dell’atletica leggera per via di una serie infinita di malanni fisici che li hanno obbligati ad appendere anzitempo al chiodo le scarpette chiodate, da poco più di un anno sono diventati marito e moglie
Lei, Antonietta Di Martino, 45 anni lo scorso 1 giugno, è passata alla storia dell’atletica leggera italiana e mondiale per avere “cancellato” sportivamente parlando una certa Sara Simeoni. L’atleta di Cava dei Tirreni con 2 metri e 2 centimetri migliorò per un centimetro nel 2002 il primato italiano di salto in alto femminile – per alcuni anni anche primato del mondo – che aveva stabilito nell’indimenticata estate 1978 in ben due circostanze (a Brescia e agli europei di Praga) quella che sarebbe diventata la campionessa olimpica di Mosca 1980.
Antonietta è attualmente primatista italiana outdoor (2.03) e al coperto (2.04) conquistando, oltre a dieci titoli italiani assoluti nel salto in alto, la medaglia d’argento ai mondiali di Osaka 2007 e nello stesso agli Europei indoor di Birmingham , il bronzo ai Mondiali coreani di Taegu 2011 quando nello stesso anno si laureò campionessa europea indoor a Parigi. La finanziera, che ha deciso di venire a vivere a Formia pur prestando servizio presso il comando provinciale di Salerno, era la favoritissima per vincere l’oro olimpico a Londra nel 2012. In quell’inverno aveva appeso al collo l’argento d’argento ai Mondiali indoor di Instanbul quando un maledetto infortunio ad una gamba le costrinse a chiudere una carriera che avrebbe meritato altri e più importanti risultati.
Antonietta De Martino è coniugata con l’atleta formiano più forte di sempre, attualmente Carabiniere presso la Compagnia dell’Arma di Pontecorvo. Massimo De Meo è stato prescelto dal presidente Sorrenti a guidare la struttura tecnica dell’Athletic Team Dlt Viaggi grazie ad una longeva e bella amicizia. Entrambi formiani hanno gareggiato a lungo per la stessa società, il centro Ester Napoli: Sorrenti era un discreto velocista (11” netti sui 100 piani), De Meo ha scalato le gerarchie italiane sugli 800 metri. Due volte vice campione italiano assoluto (nel 1998 venne battuto dall’azzurro Andrea Longo, nel 2001 e nel 2003) e tre volte sul gradino più basso del podio tricolore, il mezzofondista di Gianola ha vestito tre volte la maglia della n azionale partecipando anche ai campionati europei indoor di Vienna nel 2002.
L’anno più bello è stato il 1998 quando vinse gli 800 metri in quell’edizione del “Formia World Meeting”. De Meo si affermò sulla pista di casa che frequenta giovanissimo, dal 1981, con un tempo, allora, strepitoso, 1’46”85, che resta il suo primato personale sul doppio giro di pista. Fisico gracilino, De Meo è stato costretto anch’egli ad interrompere anzitempo la sua carriera , pronto a trasmettere ai bambini della sua città i tanti insegnamenti raccolti nel corso del tempo: “Ho allenato tra gli altri Simone Poccia ed Alessia Palmaccio ma questo progetto del presidente Sorrenti mira ad altro – ha commentato – Lo sport è cultura e partecipazione e i bambini di Formia e dell’intero comprensorio devono praticarlo in una struttura, il Cpo ‘Bruno Zauli’, che il mondo ci invidia”.
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