FORMIA – A proposito dell’operato dei dirigenti del comune di Formia il capogruppo della lista d’opposizione “Guardare Oltre”, Imma Arnone ha protocollato una richiesta di accesso agli atti per verificare “il reale operato” del dottor Elpidio Bucci, il professionista scelto dal sindaco Taddeo per guidare, grazie ad una lauta indennità annua, l’ufficio sulle progettualità da finanziare con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Nulla di personale ma è necessario avere contezza del lavoro svolto in questi 4 mesi, visto che sulle sue azioni e sul lavoro svolto in questi mesi non si trova nessun atto ufficiale. Ricordiamo ai cittadini Formiani che questa figura costa circa 90mila euro per un anno di attività, oltretutto rinnovabile” – ha scritto la dottoressa Arnone.
“Questa, unite ad altre criticità, mettono a rischio la messa in opera dei fondi del Pnrr, soprattutto perché l’era dell’arpinate architetto Giuseppe Viscogliosi volge al termine (la sua presa di servizio era fissata al primo giugno 2023….) ma è probabile che non entrerà mai nel palazzo comunale, smentendo quanto annunciato dallo stesso sindaco Taddeo in consiglio comunale. Diventa sempre più difficile – è evidente – in queste condizioni portare avanti il lavoro senza un dirigente e senza un ufficio efficiente”- ha aggiunto.
A proposito il 31 luglio terminerà la sua contrastata esperienza umana e professionale l’architetto fondano Pianese mentre nei prossimi, dopo due anni di attesa, prenderà il via presso il centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” il concorsone per l’affidamento della dirigenza dell’area tecnica (sicuramente sarà privilegiato il settore Urbanistica).
Il capogruppo Arnone ha chiesto il conto dell’operato del dirigente Bucci perché “Il rischio non troppo velato è che quei pochi bandi a cui siamo riusciti a partecipare e che prevedono da normativa la fine lavori entro il 2026, non vedano mai la luce. Non parliamo di grandi progetti, ma di scuole, asili, strade, servizi pubblici, con grande danno per li cittadini; non si tratta di paure immotivate di un’pposizione che festeggia sulle disgrazie, ma la presa d’atto che l’amministrazione continua a vagheggiare di una riorganizzazione della macchina amministrativa, mentre semplicemente si perdono dirigenti competenti che vanno verso più sereni lidi e tutto sembra immobile”.
La querelle che ruota attorno al potenziale neo dirigente del settore Lavori Pubblici Viscogliosi – selezionato, nominato, abilitato con un sofferto parere della Funzione Pubblica (in base ai titoli accademici posseduti), annunciato e mai arrivato – è la migliore e negativa riprova.