VENTOTENE – Si svolgerà dal 21 al 24 giugno la prossima edizione del Festival Letterario di Ventotene Gita al faro (il cui titolo trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf), diretto da Loredana Lipperini, ideato e organizzato da Francesca Mancini, Laura Pesino e Vania Ribeca, promosso dall’ Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus, in collaborazione con la Libreria Ultima Spiaggia, con il patrocinio del Comune di Ventotene. Partner del festival Intesa Sanpaolo.
Sei gli ospiti di questa edizione, Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), Federica Manzon, (Aboca Edizioni), Monica Acito, (Bompiani), Giosuè Calaciura (Sellerio), Chiara Gamberale, (Salani), Vera Gheno, (Rizzoli). Durante la loro permanenza le scrittrici e gli scrittori avranno la possibilità di scoprire l’isola ed in particolar modo il carcere borbonico di Santo Stefano, di partecipare ad
incontri serali di mercoledì, giovedì e venerdì aperti al pubblico, coordinati da Loredana Lipperini presso la libreria Ultima Spiaggia e di dedicarsi alla stesura di un racconto ispirato alle isole di Ventotene e Santo Stefano.
Il festival si concluderà con la serata di reading degli inediti, sabato 24 giugno, accompagnati dalle musiche originali del pianista
Andrea Ceccarelli. I racconti saranno poi pubblicati dalla casa editrice Ultima Spiaggia di Ventotene.
“C’è, arrivando, in un’isola, qualunque siano i motivi che sull’isola ci portano, una sensazione di separatezza. A volte la separazione è voluta e liberatoria, altre, come la storia di Ventotene insegna, è dolorosa e forzata. In dieci anni di Gita al Faro, non è mai avvenuto. Gita al faro non è un festival come gli altri. Quando, dieci anni fa, Lidia Ravera ebbe l’idea di chiamare a raccolta otto scrittori a Ventotene, si capì subito che Gita al faro non avrebbe proposto semplicemente presentazioni di libri e conversazioni con i villeggianti. A Gita al Faro c’è soprattutto l’idea del dono. Un dono che l’isola fa a chi scrive, restituendogli la solitudine e la bellezza di sette giorni in cui si è chiamati soltanto a osservare, respirare, e restituire” – spiega Loredana Lipperini, direttrice artistica.
“Un dono che gli scrittori fanno all’isola, nel racconto finale che viene letto con il faro alle spalle. Un dono che viene dalla lunga storia di
Ventotene da dove nasce molta parte della storia dell’Italia e dell’Europa: e che riceviamo e proviamo a rilanciare, perché noi di Gita al Faro continuiamo a pensare che la letteratura abbia un ruolo non secondario, non trascurabile, non marginale come troppo spesso si ripete, non solo nell’osservazione e restituzione della realtà, ma nella costruzione di una realtà migliore” – aggiunge ancora.
Un focus particolare è dedicato al settecentesco carcere borbonico di Santo Stefano, per la cui salvaguardia l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus, promotrice del festival, è impegnata da anni. Verrà infatti presentato sabato 24 giugno alle 19 Novantanove Celle L’ergastolo di Santo Stefano in Ventotene di Pier Vittorio Buffa e Anthony Santilli, primo volume della collana dedicata a Santo Stefano, edito da Ultima Spiaggia in collaborazione con l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus.