FORMIA – Un debito, presumibilmente, di droga non onorato. Con questa iniziale convinzione investigativa – ma non sono escluse altre ipotesi – i Carabinieri della Compagnia di Formia hanno avviato nel più stretto riserbo le indagini per fare piena luce su quello che è stato definito un “atto dimostrativo” compiuto nella notte tra lunedì e martedì ai danni di un noto pregiudicato di Formia.
Ignoti poco dopo le tre hanno fatto esplodere una bomba carta di produzione artigianale davanti la serranda di una frutteria, “La Primizia”, in via Emanuele Filiberto, nel quartiere di Mola. L’attività commerciale è di proprietà di Salvatore Fustolo, di 51 anni, conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti, l’ultimo dei quali è risalente al 18 marzo 2022 quando, al termine di un blitz degli agenti della commissariato di Polizia, fu arrestato in possesso di tre chili e 300 grammi di diverse sostanze stupefacenti – tra cui 500 grammi di cocaina – e di 40mila euro che gli inquirenti ritennero provento di una precedente attività di spaccio.
Fustolo si giustificò affermando che la droga sequestrata fosse per uso personale e, al termine del rito abbreviato, fu condannato – difeso dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo – a quattro anni e mezzo di reclusione. Ma ottenne i domiciliari, presso la sua abitazione nella vicina via del Macello, con la deroga di continuare a gestire la frutteria di famiglia. Un ordigno rudimentale la scorsa notte è stato fatto esplodere davanti l’attività commerciale, che si trova nei pressi dell’ospedale Dono Svizzero, la scuola elementare De Amicis e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, probabilmente da persone – ipotizzano i Carabinieri – in sella ad una scooter in transito.
Per la loro identificazione i Carabinieri confidano nel contenuto del sistema di video sorveglianza di un istituto di credito che si trova di fronte. Gli stessi inquirenti hanno annunciato che ascolteranno lo stesso Fustolo che, pur trovandosi da oltre un anno ai domiciliari, continuava a lavorare nella frutteria con precise deroghe orarie. Se l’area antistante l’attività commerciale è stata transennata e interdetta al transito pedonale, l’esplosione della bomba carta naturalmente ha creato sconcerto e preoccupazione in città.
A farsene portavoce è stata la sola ex sindaco di Formia Paola Villa in un post pubblicato sui social: “Sarà l’ennesimo punto interrogativo, sarà nell’elenco delle vicende che questa città continua a vivere e che non hanno spiegazioni ufficiali, nomi degli autori e solo sconosciuti mandanti. Sarà l’ennesimo episodio che occuperà per neanche 24 ore qualche rigo di qualche pagina web e poi passerà. Formia è altro, tanto altro ma ormai non ci indigniamo neanche più – ha concluso – Formia è altro, tanto altro e dovremmo indignarci tutti e non stare più in silenzio”.