FORMIA – Solidarietà, fratellanza, carità e, soprattutto, sudditanza e mancanza di identità. Che la gestione del personale, apicale e non, sia diventato il principale tallone d’Achille dell‘amministrazione comunale di Formia la riprova è contenuta in una legittima quanto imbarazzante determina del responsabile pro tempore del settore “Affari legali, Polizia locale e attività produttive” Daniele Rossi. Uno degli ultimi (e stakanovisti) dirigenti rimasti al suo posto giovedì ha ufficializzato un provvedimento richiesto il 6 giugno al vicino comune di Gaeta: “Dateci in prestito sei vigili urbani perché a Formia il 24 giugno è festività patronale”.
Si tratta di una ricorrenza religiosa molto sentita che attira da sempre molti turisti ed è un momento di fortissima aggregazione che molti sintetizzano come il momento più bello ed alto di formianità. Che cosi rappresenti la festa patronale di San Giovanni lo sanno (e bene) i gaetani e il comune di Gaeta e la dirigente del comando di Polizia locale Annamaria De Filippis non ha voluto credere ai suoi occhi quanto c’era scritto nella richiesta di prestito dal collega formiano Rossi: …“Nello spirito di collaborazione istituzionale tra enti”. Che il comando di Polizia locale del comune sia ridotto all’osso è un fatto risaputo da tempo ma il settore ha sempre affrontato con piglio, professionalità e generosità quello che rappresenta, in termini di viabilità e sosta, una festa che – e lo sanno anche i bambini appena nati – si svolge abitualmente dal 23 al 25 giugno di ogni anno.
In effetti il prestito di alcuni agenti di Polizia locale da un comune ad un altro è legittimato dalla legge quadro che ordina il corpo, la numero 65 del 7 marzo 1986, ma le amministrazioni comunali di Formia che si sono succedute nel corso del tempo hanno chiesto aiuto ai comuni limitrofi per far fronte ad eventi eccezionali (il ritrovamento di un ordigno bellico potenzialmente pericoloso o ondate di maltempo) ma la festività patronale di San Giovanni non è un fatto eccezionale ma ordinario da sempre. Il dirigente Rossi ha dovuto sostenere come l’utilizzazione dei vigili urbani di Gaeta “rivesta una carattere di eccezionalità e temporaneità limitata a soli 3 giorni” e, più precisamente, dal 23 al 25 giugno 2023.
Il motivo? “Carenza effettiva di personale rispetto alla dotazione organica”. La Giunta Taddeo, impegnata a sfrattare l’odiata comandante Rosanna Picano, ha fatto tutto il possibile per colmare questi vuoti? Di sicuro la reazione nell’entourage del comando di Polizia Locale non è stata delle migliori quando è arrivata il 19 giugno la risposta della dirigente del comando di Polizia locale di Gaeta De Filippis: “Vi possiamo prestare al massimo quattro vigili urbani (“istruttori”, ex categoria C/1) dei sei richiesti e verranno a Formia per prestare servizio dalle 18.30 alle 2 di notte e, comunque, oltre il normale svolgimento del servizio presso il comune di Gaeta”.
E ci mancherebbe. Naturalmente i due vigili mancanti sono stati chiesti ed ottenuti da un altro comune che ha la stessa guida politica (Forza Italia) di Formia e Gaeta, Castelforte. Di questo prestito è stato naturalmente interpellato il Prefetto di Latina Maurizio Falco che – si vocifera – ha dovuto prendere atto. E non è finita. Dopo il danno (l’imbarazzo a chiedere aiuto al comune di Gaeta), anche la beffa da parte del comune di Formia che per pagare i quattro agenti di Polizia locale provenienti oltre Pontone ha impiegato la somma complessiva di 1782,72 dal bilancio corrente. Da quale il dirigente Rossi non lo rende noto. Si è limitato a dire da quello, il numero 3221, che “presenta la sufficiente disponibilità”.
In attesa che i vigili urbani di Formia vengano chiamati nelle prossime festività di fine anno dal sindaco di Gaeta Cristian Leccese a gestire gli ingorghi del traffico in occasione delle Luminarie Natalie, questa vicenda dimostra dell’altro.
Insomma, dopo aver partecipato domenica scorsa al Pellegrinaggio su Monte Redentore e portato in spalla la statua di San Michele Arcangelo, l’ex sindaco di Gaeta e ora neo consigliere regionale di Forza Cosimino Mitrano sta dimostrando di ben figurare a guidare in pectore (tentando di risolvere anche alcuni dei suoi problemi quotidiani) anche la città di Formia. E’ un sogno che nel cassetto da quando ha concluso un anno fa il suo mandato a Gaeta e che sta plasticamente accarezzando in assenza di una minima dose di orgoglio da parte del sindaco di Formia in carica… Gianluca Taddeo.
Intanto viene da chiedersi: ma perchè non si è proceduto all’assunzione, come di consueto, dei cosiddetti “vigili stagionali”?