C’è tanto Pd pontino nella nuova segreteria regionale del partito che lunedì, dopo le plebiscitarie primarie del 18 giugno, ha definito il board che dovrà affiancare il nuovo segretario laziale Daniele Leodori. L’insediamento della rinnovata assemblea regionale, in cui erano stati eletti 17 dirigenti provenienti dal Pd della provincia di Latina, ha lanciato un ottimistico segnale presso lo Spazio 900 all’Eur: oltre le correnti si può andare senza anche umiliarle.
Una delle tre “vice” di Leodori, chiara espressione del segretario nazionale Elly Schlein, è la 36enne di Latina Valeria Campagna che, lasciata l’esperienza civica di “Lbc”, ha aderito al Partito Democratico di cui è diventata consigliere comunale nel comune capuologo. La Campagna nel ruolo di vice segretario di Leodori sarà affiancata dal Segretario dei Giovani Democratici del Lazio Ludovico Di Traglia (1995) e dall’ex assessora regionale Alessandra Troncarelli che, frusinate di origine, è ora consigliera comunale a Viterbo.
Nella nuova segretaria regionale del Pd ci sono due rappresentanti del partito del Golfo: il primo è l’ex presidente dell’ente Parco Riviera di Ulisse e consigliera comunale a Santi Cosma e Damiano Carmela Cassetta – è espressione della lista “Il Lazio delle opportunità” vicina all’ex segretario provinciale Claudio Moscardelli – il secondo è il formiano Erasmo Pimpinella (Rete Democratica) che, vicino al consigliere regionale Salvatore La Penna, era risultato il primo degli eletti nell’intera Provincia di Latina con 534 preferenze nella nuova assemblea regionale del Pd, la stessa che, omaggiando l’ex segretario Bruno Astorre prematuramente scomparso, ha eletto alla presidenza l’attuale numero uno del Consorzio industriale del Lazio Francesco De Angelis e suoi “vice” Arianna Camellini e Manuel Magliocchetti, rispettivamente consigliera presso il secondo municipio a Roma, vicesindaco presso il comune di Palestrina.
Varando la sua segreteria, Daniele Leodori, sulla scorta della sua elezione quasi bulgara dell’intero Pd laziale, ha mantenuto due promesse garantendo il massimo coinvolgimento dei giovani e aperte le maglie delle nomine, sia nella segreteria che nella direzione Dem.
Per il neo segretario laziale “serve un partito forte e soprattutto unito – ha ribadito nel suo discorso in assemblea alla presenza, tra gli altri, di Nicola Zingaretti, Claudio Mancini, Roberto Gualtieri e Mario Ciarla. Abbiamo dimostrato di poter superare la deriva delle correnti. Distinguo personalismi e liti che trovano sempre ampio spazio sui giornali che ci danneggiano perché relegano sullo fondo le nostre proposte e azioni. Possiamo invertire questo trend. Andiamo sui giornali, comunicando all’esterno e non più all’interno. Abbandoniamo le corse solitarie che in passato ci hanno fatto del male e rimettiamo il destino del Paese e della nostra regione al centro. Un partito unito è la precondizione perché le sfide davanti sono tante e difficili: il lavoro, l’ambiente, le diseguaglianze sociali, i diritti“.