FONDI – Si è tenuto ieri mattina, presso il Comune di Fondi, un vertice convocato dal sindaco Beniamino Maschietto per affrontare il fenomeno dei roghi boschivi che ogni anno affligge il Sud Pontino.
Oltre al neonominato presidente della commissione Ambiente Raffaele Gagliardi e agli assessori Stefania Stravato, Fabrizio Macaro e Antonio Ciccarelli che, ognuno per il proprio settore di competenza, hanno esposto le varie problematiche rilevate sul territorio, hanno preso parte al confronto delegazioni e rappresentanti dei vigili del fuoco di Latina, della Polizia Municipale, dei Falchi di Pronto Intervento coordinati dal presidente Mario Marino e del Parco naturale regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Nonostante quest’anno, fortunatamente, il fenomeno ancora non sia “esploso”, è attivo già dallo scorso lunedì il servizio di protezione civile antincendio regionale con base a Villa Placitelli che consente un tempestivo spegnimento dei roghi. I vari interlocutori inoltre hanno evidenziato l’importanza di far rispettare l’ordinanza antincendio, in vigore dallo scorso 15 giugno anche sul territorio di competenza del Comune di Fondi, nonché l’utilità di una campagna di sensibilizzazione per le tempestiva segnalazione dei roghi mediante i numeri 803555, 112 e 115.
Un‘attività, quella di monitoraggio e segnalazione, che vede in prima linea i volontari dei Falchi e che, molto spesso, ha consentito di sventare situazioni potenzialmente molto pericolose, tanto per i centri abitati quanto per il patrimonio arboreo e naturalistico locale.
Ogni rappresentante ha infine evidenziato criticità e problematiche riscontrate nel corso degli anni allo scopo di costruire una migliore e più proficua collaborazione tra gli enti interessati dalle attività di avvistamento, segnalazione, spegnimento e coordinamento delle indagini volte ad assicurare alla giustizia mercenari ed eco-criminali. Tanto il sindaco Beniamino Maschietto quanto il presidente Gagliardi hanno ritenuto proficuo il confronto preannunciando l’eventualità, qualora si rendesse necessario, di riconvocare il vertice per un ulteriore confronto e per affinare eventuali strategie preventive e repressive.