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Papa Francesco scrive ai Vescovi dei territori del culto di San Tommaso pilastro della Chiesa

Saper trovare i linguaggi e gli strumenti adeguati affinché il pensiero di San Tommaso possa raggiungere tutti”. E’ uno dei passaggi salienti della lettera che papa Francesco ha indirizzato ai tre Vescovi che hanno giurisdizione sui territori legati dal culto, dalla devozione e dal messaggio culturale di uno dei pilastri nella bimillenaria storia della Chiesa, San Tommaso.

Papa Bergoglio ha voluto scrivere una lettera aperta ai vescovi di Latina, Mariano Crociata, di Sora, Gerardo Antonazzo, e di Frosinone, Ambrogio Spreafico, in occasione di tre anniversari riguardanti san Tommaso d’Aquino: i 700 anni dalla canonizzazione (2023), i 750 anni dalla morte (2024) e gli 800 anni dalla nascita (2025).

Nella lettera aperta ai Vescovi delle Diocesi di Latina, Sora e Frosinone il papa Francesco sottolinea come la formidabile eredità di san Tommaso d’Aquino sia “innanzitutto la santità, caratterizzata da una particolare speculazione che non ha però rinunciato alla sfida di farsi provocare e misurare dal vissuto, anche da problematiche inedite e dalle paradossalità della Storia, luogo drammatico e insieme magnifico, per scorgere in essa le tracce e la direzione verso il Regno che viene”

Il Papa ai pastori delle tre diocesi, che definisce “aquinati”, vi si rivolge chiedendo di custodire la memoria di San Tommaso, che considera “viva in questo lembo di terra benedetta e caratterizzata da un patrimonio storico unico, ecclesiale e civile” e affida loro principalmente due compiti: “la costruzione paziente e sinodale di ciascuna comunità e l’apertura alla verità tutta intera”.

Il Santo Padre, proseguendo, spiega che la reale sinodalità “è il crescere insieme in Cristo come membra vive e attive del Corpo ecclesiale, strettamente unite e collegate le une alle altre”. Circa l’apertura alla verità, invece, cita san Giovanni Paolo II il quale nell’enciclica “Fides et ratio” ha affermato come ‘San Tommaso amò in maniera disinteressata la verità’, tanto che può essere definito ‘apostolo della verità’. Riguardo la diocesi pontina, il vescovo Mariano Crociata ha chiesto di utilizzare la missiva papale per avviare “un’attenta riflessione e di ispirazione per una iniziativa pastorale che faccia tesoro dell’insegnamento e dell’esempio del Doctor Angelicus, che veneriamo come nostro patrono”.

Naturalmente la lettera di papa Francesco nei prossimi giorni sarà diffusa ai fedeli delle tre diocesi ed il Vescovo di Latina Crociata anticipa una solenne celebrazione eucaristica nell’anniversario del VII Centenario della canonizzazione di San Tommaso. Si svolgerà il 18 luglio prossimo, alle ore 18.30, presso l’abbazia di Fossanova e a presiederla sarà l’inviato speciale di Papa Francesco, il cardinale Marcello Semeraro, attuale prefetto del Dicastero per i Santi.

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