MINTURNO – L’incidente probatorio disposto dal Tribunale di Cassino sentenziò che la vittima, all’epoca dei fatti 17enne, può sostenere un processo che per lei si annuncia delicatissimo e traumatico. E così che il Gup Alessandra Casinelli, accogliendo una richiesta del sostituto procuratore Alfredo Mattei, ha disposto il rinvio a giudizio un giovane di Spigno Saturnia di 22 anni accusato di aver sequestrato e abusato sessualmente di una ragazza di Formia che, all’epoca dei fatti, non aveva compiuto la maggiore età.
La vittima dovette subire un’autentica arancia meccanica il pomeriggio del 17 marzo 2021 quando il giovane chiese la disponibilità di una villetta di proprietà della famiglia di un amico sul lungomare di Scauri per violentare la ragazzina 17enne. “Stai tranquilla che non ti succederà nulla” le disse il ventenne di Spigno Saturnia che – secondo la ricostruzione operata dai Carabinieri della Stazione di Scauri – approfittò della condizione di inferiorità psichica e di ubriachezza dell’adolescente che affermava di accusare un giramento di testa riconducibile all’assunzione di sostanze alcooliche, forse vino.
Che la vittima possa affrontare il processo l’aveva dichiarato anche la psicologa Irene Ricci che esegui l’incidente probatorio. Il dibattimento inizierà il 16 novembre prossimo davanti il giudice monocratico del Tribunale di Cassino. La vittima e la madre di 52 anni di Formia hanno già formalizzato davanti il Gup Casinelli attraverso gli avvocati Piergiorgio Di Giuseppe e Francesco Ferraro la costituzione di parte civile.