GAETA – “Domenica 2 luglio a Gaeta davanti la base Nato in via lungomare Caboto si è tenuto il sit in per la pace del Partito Comunista Italiano, tanti i compagni intervenuti e tanti i cittadini che hanno risposto positivamente al volantinaggio, chiedendo informazioni e sopratutto concordi con la nostra linea/proposta politica sulla pace” – ha dichiarato Sonia Pecorilli, segretaria provinciale del PCI di Latina.
“La cittadinanza si è dimostrata interessata alle proposte di pace fatte dal partito, i giovani finalmente hanno risposto ed erano presenti, continueremo a lottare per la pace, bambini che hanno chiesto ai proprio genitori del perché ci fossero bandiere colorate e perché sventolassero, le risposte sono state tutte all’unisono e cioè che noi eravamo li per parlare di pace, quindi solo e sempre avanti per la pace e l’Italia fuori dalla Nato” – ha concluso la dirigente comunista.
Il Partito Comunista Italiano ha chiamato “alla mobilitazione delle coscienze nel modo più largo e unitario possibile. Per fermare la spirale di guerra perchè siamo sul baratro della guerra nucleare” – spiegano. Per questo ha promosso l’iniziativa a Gaeta col fine di far svolgere all’Italia un grande ruolo: a cominciare dal rispetto del dettato costituzionale.
Per questo il PCI ha richiesto con grande forza l’uscita delle basi NATO dal nostro Paese. Presenti alla mobilitazione, oltre alle decine di dirigenti e attivisti anche il segretario regionale del Lazio, Oreste della Posta e Ugo Moro della segreteria nazionale del PCI, oltre naturalmente, alla segretaria di Latina Sonia Pecorilli.