Seguendo il perimetro dell’antico “castrum” romano, la cui forma è giunta pressoché immutata fino a noi, con i suoi quattro ingressi situati in corrispondenza dei principali assi viari: decumano e cardine, i camminatori verranno condotti in un itinerario suggestivo tra storia e natura, leggende e curiosità, particolari affascinanti e dettagli sui tesori archeologici che Fondi conserva gelosamente.
L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco Fondi Aps e gode del patrocinio del Comune di Fondi, del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e della Regione Lazio #LazioEternaScoperta. Rientra tra le manifestazioni del calendario dell’estate fondana 2023 “Fondi sotto le stelle” e tra le iniziative in programma per l’estate dei parchi 2023 #viviparchidelazio. Partecipa inoltre alla Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia #gndpl2023.
L’iniziativa è gratuita. Si consiglia di indossare scarpe comode da camminata e di portare una bottiglietta d’acqua da consumare durante il tragitto.
“Sarà guidato da tre esperti ricercatori, conoscitori e divulgatori” – fa sapere il presidente della Pro Loco Fondi Aps Gaetano Orticelli – “Una serata da ricordare ricca di scoperte e misteri messi in luce dalla Pro Loco che da oltre 45 anni è al servizio della città di Fondi, dei residenti e turisti”.
Da villa Cantarano il cammino proseguirà poi lungo il lato sud-orientale del circuito murario in modo da permettere ai camminatori di poter ammirare le mura romane sulle quali il Palazzo Caetani Colonna venne edificato e continuerà passando dove un tempo era la perduta porta d’accesso alla città denominata “Porta Napoli” (nel medioevo nota come “Porta de Suso”), che era incastonata tra il mastio del castello e la residenza comitale.
La sua particolare posizione ne ha fatto l’ingresso più raffigurato nelle stampe e nei disegni dei viaggiatori del “Grand tour” che tra il XV e XIX secolo intrapresero il viaggio da Roma a Napoli lungo la “Regina Viarum”, l’antica via Appia, candidata a diventare patrimonio mondiale dell’umanità, e che attraversava il centro cittadino lungo tutto il decumano massimo (oggi Corso Appio Claudio).
In piazza Matteotti, dopo aver ammirato il tratto di mura interne al “castrum”, sul quale il Castello Caetani venne edificato, si proseguirà lungo viale Regina Margherita e per via degli Ausoni fino ad accedere nuovamente all’interno del centro storico attraversando la “Portella”, l’unica porta d’accesso alla città ancora esistente.
Si proseguirà fino alla Giudea per consentire ai visitatori di ammirare il tratto di mura presente all’interno del cortile museo del medioevo ebraico. Dopo aver attraversato l’antico quartiere ebraico si uscirà dal circuito murario sul lato nord-occidentale lungo via Itri, per ammirare tratti di mura e torri ancora esistenti, fino a giungere al cospetto delle “mura ciclopiche”. I visitatori avranno qui modo di osservare come sulle possenti mura romane si impostarono le fortificazioni medievali tuttora ben conservate e la successiva trasformazione in abitazioni che ha provocato l’apertura di diverse finestre che si aggiungono alle strette feritoie difensive.
Si entrerà nuovamente nel centro storico attraverso la perduta “Porta Roma” (detta nel medioevo “Porta de Giuso”) attraversando il decumano massimo, corso Appio Claudio, e si devierà su Via Cesare Augusto per ammirare il tratto di mura con merlature parzialmente intatte presenti nella traversa di via Tito Livio.
Giunti in Via Cavour verrà illustrato il luogo in cui venne individuata la “quarta porta” (detta anche “porta marina” recentemente riscoperta in un seminterrato situato in via San Sotero) e “Porta Vescovo”, situata in corrispondenza dello sbocco di via Cavour, anch’essa affiancata da due torri avanzate sulla linea dell’antemurale, alla quale fu dato questo nome (che poi si trasmise conseguentemente alla Piazza antistante tale ingresso) perché fu aperta in corrispondenza dell’Episcopio, un complesso edilizio contiguo a quella che al tempo era la nostra cattedrale: la chiesa di San Pietro Apostolo. Dell’antica residenza vescovile ci è pervenuto soltanto il pregevole portale, oggi murato, situato alla fine di via Cavour.
Al termine della camminata sarà possibile visitare il castello Caetani di Fondi – Museo civico, pagando il prezzo del biglietto di euro 1,50, e salire fin sopra la terrazza per ammirare dal punto più alto della città il circuito urbano e il tramonto su Fondi.