VENTOTENE – “Sono venuta qui per continuare a nutrire, a coltivare un impegno verso un sogno, quello di realizzare un’Europa federalista, unita e libera. Questo sogno, a distanza di 80 anni, non è stato ancora realizzato. Il Pd deve contribuire a concretizzare in realtà un’utopia che avevano immaginato tanti antifascisti che, esiliati qui dal regime, non hanno risposto all’odio con l’odio ma con un’idea che, a distanza di tanti, troppi, anni deve diventare ancora realtà”. Sfidando il caldo a tratti davvero torrido Elly Schlein, affiancata dai componenti della segreteria nazionale del Pd, è giunta come una star a Ventotene a bordo di un traghetto pieno come un nuovo partito puntualmente alle 8.45 dal porto di Molo Azzurra di Formia.
La segreteria nazionale Dem, accolta dal segretario provinciale Omar Sarubbo, dal consigliere regionale Salvatore La Penna e da una foltissima delegazione dei coordinamenti delle dirimpettaie Formia, Gaeta, Minturno, Itri è giunta sulla seconda isola pontina per riunire presso i locali del ristorante “Il Giardino” la segreteria nazionale del partito e per inaugurare, nella centralissima piazza Castello, quella antistante il palazzo municipale, il primo circolo del Pd dell’isola.
Ma sul piano politico la sua visita si è rivelata una replica al suo primo atto da neosegretaria del Pd, quando convocò la prima riunione del partito a Riano, per omaggiare la tomba di Giacomo Matteotti. L’ha fatto per rendere omaggio ai tre autori del “Manifesto” per l’Europa libera e unita e, in particolare, ad uno in particola, ad Altiero Spinelli. Inseguita da chilometrico fiume di giornalisti, Elly Schlein il suo primo atto ufficiale l’ha svolto nel cimitero dell’isola deponendo un mazzo di fiori avvolto da un nastro tricolore sulla tomba di Spinelli e rendendo omaggio, nella stessa ala del camposanto di Ventotene, a quella di Luciano Bolis, la cui lapide recita “federalista della prima ora”.
Con lo sfondo della spiaggia di Cala Rossano, brulicante di famiglie e bambini vocianti, Elly Schlein ha tenuto una conferenza stampa spontanea rivolgendosi proprio alle future generazioni: “Servono loro per continuare a credere in un’Europa più politica e più giusta a differenza di quella in credono i nazionalisti e i sovranisti. Faccio un appello alla mia generazione e a quelle dopo – si è espressa nell’intervista video allegata – a non rinunciare ad una ancora più necessaria prospettiva europea. Un’Europa sulle più grandi sfide contemporanea è chiamata ad avere una voce unica e forte per non essere condannata ad una marginalità politica. Purtroppo diciamo la verità: oggi non ancora l’Europa del Manifesto di Ventotene ed il mio partito, il Pd, vuole continuare a lavorare in questa direzione per non compromettere il futuro delle prossime generazioni”.
INTERVISTA video Elly Schlein, segretaria nazionale Pd
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